martedì 24 gennaio 2012

Donare sangue: quando è possibile farlo, che limiti ci sono


Donare sangue è un dovere civico, se pensiamo a tutte quelle volte che la scarsa disponibilità di sangue attenta alla vita delle persone, stante anche la poca riserva ematica dalla quale attingerlo. Ma possiamo sempre donare il sangue o vi sono dei limiti? In effetti i limiti non mancano, a partire dall’età. E’ infatti richiesta al donatore la maggiore età, così come il donatore stesso non potrà avere un’età superiore ai 65 anni ai fini della donazione stessa. Anche se, a proposito dei sessantacinquenni, qualche deroga, a giudizio dei medici dei Centri trasfusionali, è sempre possibile applicarla. La prassi vuole inoltre, che il donatore si sottoponga a tutta una serie di quesiti ai quali dovrà rispondere nell’imediatezza della trasfuzione. Così come allo stesso vengono rilevati il peso che, occorre ricordare, non potrà mai essere inferiore ai 50 chilogrammi.

A proposito delle volte in cui è possibile donare sangue, ricordiamo che non è possibile sottoporsi ad una trasfusione oltre quattro volte all’anno e che ogni trasfusione dovra essere intervallata da un periodo non inferiore a 90 giorni. Le donne invece non dovranno sottoporsi a trasfusione più di due volte l’anno e fra una donazione e un’altra dovrà trascorrere un periodo di almeno tre mesi, così come è fatto divieto alla donna di donare sangue subito dopo le mestruazioni e immediatamente prima. Non si può donare sangue se si è affetti da, epatite B, C, sifilide, malattie autoimmuni, alcolismo, AIDS, pazienti affetti da patologie renali, ematiche, neurologiche con la possibilità che vadano incontro a convulsioni, cardiopatici, diabetici, così come lo stesso divieto vale anche per chi faccia uso di sostanze stupefacenti, o sia in cura con corticosteroidi ad alto dosaggio o che, infine, abbiano una vita sessuale a rischio, almeno secondo quanto dagli stessi dichiarato. Così come le donne che abbiano partorito da meno di quattro mesi non potranno sottoporsi a donazione, stessa cosa nel periodo immediatamente dopo essersi sottoposti a tatuaggi o piercing.

In quest’ultimo caso la discrezionalità nell’accettare o meno il sangue da questo volontario spetta al medico del centro trasfusionale. Da un punto di vista clinico, donare sangue, se si è in forma, fa sicuramente bene, oltretutto, oltre ad essere un segno tangibile di solidarietà verso il prossimo, in considerazione del fatto che al donatore viene rilasciato un apposito documento da dove si evincono i suoi valori ematici, è anche una buona occasione per conoscere lo stato fisico del proprio corpo. Ultima indicazione da dare, prima di ogni donazione è possibile assumere caffè, spremute, the, sono invece da evitarsi il latte e i cibi solidi.

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