martedì 10 aprile 2012

Obesità infantile: ecco la causa!


Ben sappiamo come il problema dei popoli evoluti è rappresentato dalla super alimentazione, una condizione questa tutt’altro che irrilevante, se si pensa che proprio a causa dell’eccesso di cibo ingerito, si va incontro al sovrappeso e all’obesità che sono già di per sé motivo di preoccupazione stante il fatto che entrambe le condizioni cliniche aprono la via a tante malattie metaboliche e cardiovascolari. Oltretutto, ad andare incontro all’eccesso ponderale sono negli ultimi decenni sempre più bambini esposti a loro volta da adulti alla stessa malattia. Ma oggi per spiegare l’obesità infantile c’è dell’altro ancora da apprendere.

Parrebbe infatti che a complicare il sovrappeso e l’eccesso di grasso nel girovita nei bambini ci si metta anche la mancanza di esercizio fisico è, fatto inedito, una probabile ipovitaminosi D, intendendo una condizione clinica rappresentata da un deficit marcato di vitamina D.

A questo risultato sarebbero giunti ricercatori dell’Osservatorio FedereSalus che fanno riferimento ad uno studio dell’Università del Michigan successivamente pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
Cos’è e dove si trova la vitamina D
La Vitamina D racchiude in sé cinque vitamine, la D1, la
D2, la D3, la D4 e la D5, di queste le più importanti sono la D2, anche nota come ergo calciferolo che deriva dal colesterolo e si recupera con alimenti di origine animale e la D3, nota anche come colecalciferolo di origine vegetale.Ma esiste anche una forma di vitamina D che deriva dall’esposizione ai raggi solari e come quella ottenuta con la dieta, prima di essere utilizzabile dall’organismo deve essere trasformata il calcitriolo. Nei mesi estivi la sovrapproduzione di vitamina D ne consente l’accumulo, così che la si possa avere a disposizione anche durante il periodo invernale.

Per quanto concerne le fonti di approvvigionamento di vitamina D, ricordiamo, in primis, l’olio di fegato di merluzzo, così come sono buoni fonti anche, i pesci grassi (come i salmoni e le aringhe), il latte ed i suoi derivati, le uova, il fegato e le verdure verdi. Laddove la dieta non lo permettesse, è possibile reperire la stessa vitamina anche mediante l’utlizzo di integratori alimentari.

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