giovedì 28 luglio 2016

Eccedi con l'alcol? Ecco la pillola per guarire


Che l'etilismo cronico o alcolismo, sia una piaga sociale è più che evidente, che tale piaga possa essere sopratutto individuale è fin'anche scontato, basti pensare agli effetti devastanti dell'alcol sul soggetto che ne fa abuso. Resta da capire come possa una persona dedita all'alcol sfuggire da questa grave schiavitù. Senza inoltrarci nei percorsi previsti per disassuefare una persona dall'alcol, percorsi che prevedono anche l'aiuto di uno psicoterapeuta, esiste da recente anche la possibilità di affidarsi a moderni farmaci che riducono al massimo la dipendenza, quando questa non sia anche espressione di un grave disagio totale, in maniera rapida e “indolore”!


Il nuovo farmaco scoperto in Gran Bretagna si chiama Selincro il cui principio attivo è il nalmefene, una sostanza che agisce a livello cerebrale intervenendo direttamente su alcuni recettori, gli stessi che si attivano con le sostanze quali gli oppiacei e dunque riducendo la produzione di dopamina. Ricordiamo che la dopamina è un neurotrasmettitore secreto a livello del mesemcefalo. Tale sostanza viene rilasciata in particolari condizioni in quantità maggiori, ovvero di fronte a quelle attività che generano di per sé piacere fisico, il cibo, il sesso, il successo ed in questi casi il rilascio di maggiori quantità di dopamina determinano un maggiore benessere psicofisico per il soggetto. Le sostanze stupefacenti hanno riflessi proprio nella secrezione della dopamina, ma anche l'alcol determina un effetto più o meno analogo.

Il farmaco riduce la produzione di dopamina e di conseguenza diminuisce il desiderio di ricorrere a bevande alcoliche, ne deriva che poiché l'alcolista sente continuamente il  
 
desiderio di assumere alcol durante il giorno, il farmaco andrà assunto tutti i giorni fino ad assistere ad una caduta del desiderio. L'efficacia terapeutica di Selincro è molto alta, al punto che i ricercatori sono dell'avviso che una compressa assunta 1 - 2 ore prima dell'eventuale bisogno di consumare alcol riduce nel 61% dei casi la successiva assunzione di alcol, fino a giungere alla completa disassuefazione. Poiche, come dicevamo, la cura dell'etilismo cronico è di pertinenza specialistica e spesso prevede anche altri percorsi terapeutici, nei casi impegnativi potrebbe non bastare la sola assunzione di questo  
 
farmaco, che invece può essere somministrato con tranquillità in quei casi in cui la dipendenza da alcol è moderata o afferente solo a determinati periodi della propria vita, proprio per scongiurare l'etilismo cronico vero e proprio. Il farmaco esiste anche in Italia, anche se il suo uso non è molto diffuso, eppure parliamo di un farmaco autorizzato già tre anni fa dall’European Medicines Agency (Ema) e dai bassi effetti collaterali, che si registrano in una percentuale bassa di pazienti che non supera il 10%. Tali effetti che comprendono sonnolenza, ipertensione, tachicardia, sudorazione eccessiva, vertigini, nausea e vomito, sono reversibili e di solito scompaiono con un aggiustamento della posologia o una sospensione in casi estremi del farmaco.

Giuliano


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