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giovedì 3 agosto 2023

Soffri di attacchi di emicrania? Potresti essere celiaco e non averlo mai saputo


 

Chi soffre di attacchi emicranici ben sa di cosa si parla. Si parla infatti di pazienti che vanno incontro ad emicrania e durante un attacco, che puo’ persistere dalle 4 alle 72 ore nei casi più estremi, avvertono un dolore insopportabile, pulsante, intenso sul lato sinistro o destro della testa, più o meno nella fronte dietro uno dei due occhi, a seconda del lato in cui ha origine l’emicrania.

domenica 9 aprile 2023

Mal di testa: altro focus su questo penoso disturbo

 



Torniamo a parlare di mal di testa e stavolta lo facciamo con un focus riguardo le due importanti manifestazioni che contraddistinguono questo disturbo, ovvero la cefalea e l’emicrania. Consideriamo entrambe le affezioni stavolta come patologie, visto che la scienza oggi preferisce considerarle più malattie che sindromi e parlando di cefalea, ad esempio, si resta sbalorditi apprendendo il numero di pazienti che ne sono affetti.

giovedì 6 aprile 2023

Mal di testa: occhio alla bilancia, la causa potrebbe essere il tuo peso eccessivo


 

L’obesità nei Paesi ricchi, Stati Uniti in testa, è divenuta ormai una sorta di emergenza sanitaria a causa dei riflessi negativi sulla salute e come apripista di tantissime malattie correlate allo stato di sovrappeso e all’obesità. Ma quel che ci interessa in questa sede è capire come situazioni patologiche o sindromi annesse al classico mal di testa e, quindi, all’emicrania, possono risultare persino esacerbate dall’obesità o dal semplice sovrappeso.

lunedì 3 aprile 2023

Morbo di Alzheimer: anche il ballo potrebbe aiutare nel prevenire la grave malattia

 



Una recentissima ricerca scientifica americana avrebbe messo al centro del benessere degli anziani il ballo, non soltanto ai fini della migliore circolazione sanguigna, ottenendo anche un miglioramento dell’ossigenazione a livello cerebrale, ma anche associato al miglioramento delle funzioni cognitive, riducendo in questo modo l’atrofia cerebrale.

sabato 4 marzo 2023

Morbo di Parkinson: due vitamine lo contrasterebbero e non solo

 


Si fa sempre più strada l’idea che l'uso delle vitamine sia efficace nel contrasto di malattie importanti, addirittura inguaribili e scarsamente curabili. Parliamo della vitamina C e della vitamina E nel prevenire malattie neurodegenerative quali il Morbo di Parkinson.

mercoledì 8 febbraio 2023

Morbo di Parkinson: i farmaci per curare il diabete lo rallenterebbero

 


Un recentissimo studio scientifico abbastanza complesso ed esteso su una popolazione di volontari di 8.000 pazienti in un periodo che è andato dal 2010 al 2019, avrebbe acceso un faro sui farmaci utilizzati per la cura del diabete. Lo Studio condotto da ricercatori del Centro Parkinson e parkinsonismi dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano, con il contributo della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, ha ottenuto a gran titolo la pubblicazione sul 'Journal of Neurology'. Uno Studio che in qualche modo è stato un vanto per la ricerca scientifica nel nostro Paese.

sabato 18 maggio 2019

Morbo di Alzheimer: la cura da una pianta

Non è per nulla una novità che in medicina, molti farmaci anche di sintesi derivino dalle piante e dal mondo vegetale in genere. La farmacologia è ricca di sostanze naturali impiegate e che, adeguatamente trattate, hanno effetti terapeutici, alcune volte pure salvavita, sugli umani. L’esempio più eclatante ci proviene dalla digitale, una pianta erbacea che anche in Italia si reperta facilmente in alcune regioni sopratutto, in Sardegna, capace, opportunamente trattata, di avere effetti curativi importantissimi d unici per il cuore.


giovedì 31 gennaio 2019

Epilessia: nuove acquisizioni scientifiche e nuovi farmaci per il controllo totale delle crisi



Non si parla molto di epilessia, in molti la nascondono e in tanti non fanno sapere agli altri che il proprio figlio ne soffre. Sarà dovuto al fatto che questa malattia, che riguarda circa mezzo milione di persone in Italia, paga il retaggio che che in passato associava l'epilessia a qualcosa di misterioso, quasi stregonesco, qualcosa che non puoi controllare con la mente è qualcosa che appare come pericolosa ed in effetti se non esistessero le cure l'epilettico vivrebbe una vita in pericolo, anche per gli incidenti cui potrebbe andare incontro, fatto sta che questa malattia incute ancora timore, molto timore. Eppure di epilessia si guarisce e oggi con le nuove acquisizioni mediche non solo si riescono a contenere le crisi nel cento per cento dei casi, ma molto presto con le nuove tecniche potremmo aggiungere nuove tasselli nella cura definitiva della malattia.

martedì 23 agosto 2016

Morbo di Alzheimer: se la soluzione si trovasse nel nostro armadietto dei farmaci?

Immaginare di poter sconfiggere le demenze ma in particolare il Morbo di Alzheimer, la demenza per eccellenza, con un semplice farmaco antinfiammatorio, un fans insomma, solitamente utilizzato contro il mal di testa o le affezioni dolorose a carico delle articolazioni sembrerebbe follia allo stato puro, ma se si va a guardare il meccanismo d’azione di un fans quale l’acido mefenamico, nome commerciale Lysalgo, forse lo studio che ne è conseguito potrebbe sembrare meno folle di quanto è stato osservato, sia pure sperimentalmente da ricercatori inglesi. Lo studio cui ci si riferisce è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communic ations ed è stato capinato da David Brough dell’Università di Manchester il quale avrebbe concluso che almeno sui ratti di laboratorio, l’utilizzo di questo fans avrebbe sortito come effetto la cura dell’infiammazione a livello del cervello dei ratti e la conseguenza inversione della perdita di memoria che si sarebbe di fatto ripristinata. 



mercoledì 17 agosto 2016

TIA o ictus minore: attenzione, con cure sbagliate alta possibilità di ictus entro 24 ore o entro un anno

Gli studi riferiti al periodo 1997/2003 descrivevano la possibilità molto alta per un paziente andato incontro a TIA, ovvero l'attacco ischemico transitorio o ad ictus minore di andare incontro ad un ictus vero e proprio o ad una sindrome coronarica acuta entro un anno dal primo evento considerato minore. Tale possibilità è di circa il 20% nei primi tre mesi dal primo evento. Adesso, mentre resta confermato tutto quanto appena detto, resta da capire i fattori che determinano tutto ciò.


sabato 9 luglio 2016

Birra: e se proteggesse dal Morbo di Alzheimer?


Che il Morbo di Alzheimer sia una malattia molto grave e sopratutto diffusissima fra la popolazione anziana, non vi sono dubbi, al punto che gli scienziati sono persino d'accordo nel ritenere che stante l'aumento della vita media dell'uomo, tale patologia neurologica potrebbe essere a breve quasi ineluttabile fra gli anziani, come una sorta di fio da pagare per il fatto di vivere più a lungo. Ciò che non sapevamo è che una bevanda alcolica come la birra, potesse avere un ruolo importante proprio nel contrasto dell'Alzheimer.



lunedì 18 marzo 2013

Aneurisma cerebrale: una tecnica chirurgica meno invasiva aiuta a guarire

Si sa che l’aneurisma cerebrale non può inquadrarsi all’interno di una patologia specifica, semmai come risposta a tutta una serie di condizioni cliniche che evolvono nella maniera peggiore con la rottura di un vaso cerebrale e con le conseguenze che tale evento drammatico può comportare. Ci riferiamo ad una condizione clinica quasi sempre molto grave, pericolosa e spesso persino fatale che può presentarsi in tutta la sua tragicità a qualsiasi età, nei due sessi e, generalmente, all’interno di qualsiasi condizione ambientale in  persone in apparente buono stato di salute. La medicina oggi non è in grado di prevenire tale condizione, però negli ultimi anni si sono affinate le tecniche chirurgiche atte a rimediare il danno quando questi non sia tanto avanzato al punto da rischiare di uccidere il paziente. Vediamo di che si tratta.

giovedì 27 dicembre 2012

Epilessia: nuovo farmaco rivoluzionario all'orizzonte



E’ sicuramente assodato che oggi il trattamento dell’epilessia sia foriero per i pazienti di una qualità della vita sicuramente migliorata rispetto ad un tempo in cui contro tale malattia restava ben poco da fare, se non prendere atto della gravità della patologia e rassegnarsi ad andare incontro ai suoi attacchi per lo più di tipo parossistico. 

giovedì 1 novembre 2012

Pavor notturno: nei bambini può essere frequente, ma non scambiamolo per incubi


Chi ha bambini piccoli conosce bene cosa sia il cosiddetto pavor notturno o se non conosce del tutto il significato del termine sa per lo meno che un episodio in cui il piccolo si sia svegliato dal sonno urlante, piangente ed in preda al panico, può essere accaduto al proprio figlio, mandando nell’angoscia più profonda i genitori.


sabato 21 aprile 2012

Ictus: dopo l'evento, miglior recupero funzionale con i videogiochi



Chi ha avuto un ictus o si è preso cura di un familiare affetto da un evento del genere, ben sa i problemi che si sono palesati dopo il fatto acuto, quando si presenta in tutta la sua drammaticità, la necessità di far riprendere in qualche modo il recupero funzionale degli arti, compresi quelli superiori e le abilità motorie in genere di questi pazienti. Un processo difficile, fino adesso costellato da insuccessi terapeutici che rendono a volte penosa la vita del paziente. Ma oggi qualcosa di nuovo si profila all’orizzonte.

mercoledì 11 aprile 2012

Ictus: la donna muore!


Già la parola ictus fa paura da sola, ma alle donne questa serie di eventi patologici che conclamano con un danno spesso irreversibile di una o diverse funzionalità dell’organismo, dovrà fare più paura e ciò per almeno due motivi. Il primo, la donna, dopo la menopausa va di gran lunga più soggetta ad ictus rispetto all’uomo che ha addirittura abbassato l’incidenza negli anni di almeno un terzo nei confronti della patologia. Il secondo e più grave motivo, la donna di ictus muore.

lunedì 2 aprile 2012

Pressione alta: il killer è il sale, non più di un cucchiaino da caffè a pietanza, eppure...


Pensate che gli italiani, pur perfettamente informati del fatto che il sale, se consumato in eccesso fa male alla salute, si pensi al ruolo detenuto da questo composto sulla pressionearteriosa, quando si tratta di sedersi a tavola lo ricordano sempre? Tutt’altro! Gli italiani una volta a tavola dimenticano che le malattie cardiovascolari nel nostro Paese uccidono qualcosa come 240 mila persone all’anno, ovvero, su cento morti 40 sono ascrivibili ad infarti, cardiopatie e malattie cerebrovascolari, così come sempre i nostri connazionali dimenticano anche che 15 milioni di italiani sono di fatto ipertesi. Una situazione allarmante quella che riguarda lo stato di salute nel nostro Paese che potrebbe ricondursi alla quasi normalità se si desse ascolto alle Autorità Sanitarie, quando ci consigliano di non consumare più di sei grammi di sale da aggiungersi al cibo ogni giorno, leggi poco più di un cucchiaino da caffè.

mercoledì 14 marzo 2012

Epilessia: adesso curabile con un solo farmaco da prendere una volta al giorno


In Italia soffrono di epilessia qualcosa come mezzo milione di pazienti, per quanto oggi la malattia sia più facilmente controllabile, al punto che il paziente riprende già all’inizio delle cura una qualità della vita quanto mai normale, è purtroppo vero che di questa popolazione di pazienti, qualcosa come 150 mila persone dopo aver assistito ad un miglioramento clinico nei confronti della malattia, a distanza di qualche tempo, finiscono per non godere più dell’efficacia rappresentata dai farmaci utilizzati e verso i quali traevano benefici. Ma oggi le cose potrebbero cambiare anche per questo tutt’altro che trascurabile numero di pazienti, da quando è stata scoperta una nuova cura efficace nei pazienti di epilessia di nuova e vecchia diagnosi.

lunedì 13 febbraio 2012

Depressi? mai tracurare il forte mal di testa