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mercoledì 18 gennaio 2012

Vene varicose: come si curano? sono pericolose?


Un problema sicuramente non da poco quello dell’insufficienza venosa cronica, più comunemente noto col nome di vene varicose. Un inconveniente che riguarda una popolazione di persone pari a circa 35 fino addirittura 50 pazienti su cento. Anche se, quelli che assistono agli esiti più impegnativi della patologia con segni evidenti del disturbo, sono circa il dieci per cento, per lo più rappresentati da donne. Nonostante l’alta incidenza della patologia, non si può parlare di malattia che metta a repentaglio la vita del paziente, ciò non toglie però che, al di là di un fatto estetico, l’insufficienza venosa cronica, limita in qualche modo la vita di chi ne è affetto, stante la comparsa di disturbi di vario genere, che vanno dal dolore di tipo crampiforme, al senso di pesantezza, fino a giungere, in qualche caso, anche alla flebite e alla tromboflebite ed in questo caso l’esigenza di una cura tempestiva della malattia di fronte a questa grave complicazione, diviene imprescindibile.

domenica 23 settembre 2012

Osteoporosi: c'è molto da fare prima che invalidi la persona


Cominciamo col dire che quattro donne su dieci alla fine dell’età fertile rischiano una frattura a causa della menopausa e conseguente maggiore fragilità delle ossa. Conti alla mano, tale percentuale deve leggersi nella sola Europa, con un numero impressionante di donne che subiscono una frattura, in totale sono quasi 4 milioni, di cui meno di un milione subisce la frattura del femore. Se poi il dato lo riferiamo alla sola Italia, contiamo 270 mila fratture di cui 90 mila del femore, la restante parte patisce fratture ad altri distretti ossei. Se quantitifichiamo il dato economico di una tale situazione, scopriamo che tali fratture ossee costano alla collettività italiana oltre un miliardo di euro per spese di ricovero, riabilitazione e altro.

lunedì 11 febbraio 2019

La pillola per non fare più la colonscopia


L'idea che in un prossimo futuro tutti coloro che soffrono di problemi gastrici la cui diagnosi definitiva possa non più esser affidata ad esami invasivi coma la gastroscopia e la colonscopia farà tirare un sospiro di sollievo a molti pazienti. Come si arriverà a ciò si sa già, anche se parliamo di un percorso ancora sperimentale ma ancora per poco, visto che gli studi sono avanzati al punto che, potremo dire addio a quelle tecniche diagnostiche oggi preziose ma  più che fastidiose.

mercoledì 16 gennaio 2013

Mal di stomaco: un vecchio farmaco sempre attuale








Il mal di stomaco anche quando non è avvertibile come vera e propria colica addominale, è capace di renderci difficile il proseguo della giornata o di toglierci il sonno la notte. Parliamo di mal di stomaco, ma sarebbe più corretto parlare di malesseri addominali di tipo spastico, un disturbo questo che affligge 25 persone su cento nella sola Italia, un dato che per altro è anche sottostimato, visto che la stragrande maggioranza delle persone sottace il disturbo al medico e si cura come può ricorrendo al farmaco del vicino di casa, prassi questa sicuramente sconsigliabile! Che il dato sia sottostimato lo rivela anche uno studio che ha voluto tracciare la situazione circa la gravità annessa ai dolori addominali di tipo spastico, ci riferiamo al congresso internazionale di gastroenterologia, il Digestive Disease Week (DDW) tenutosi a Los Angeles. 

domenica 29 gennaio 2012

Labirintite: sintomi, diagnosi e cura


Immaginiamo una persona che non riesca a mantenersi in equilibrio, istintivamente penserà a qualche deficit neurologico, oppure a qualche sbalzo pressorio o ad eventuali infiammazioni del tratto della colonna a carico del collo. Sono pochi quelli che di fronte ad un incertezza nel mantenere la statura eretta, ritengono il problema imputabile a qualche patologia dell’orecchio.

martedì 10 gennaio 2012

Eiaculazione precoce: se lui è troppo veloce

Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. 


domenica 15 aprile 2012

Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?


Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica insorta.

lunedì 22 maggio 2023

Appendicite: ma è ancora indispensabile l'intervento chirurgico o qualcosa è cambiata?

 


Chissà perché, ma quando si parla di appendicite il pensiero va per lo più ai bambini, forse perchè non sempre sono in grado di narrarci i sintomi della malattia, così come, quando si parla di infiammazione del tratto vermiforme dell’appendice, appunto, l'appendicite, pensiamo immediatamente al tavolo operatorio. Dimenticando al contempo chel’incidenza di questa patologia, nonostante quel che si pensi, va diminuendo nel corso degli anni. E non è ancora tutto.

lunedì 23 gennaio 2012

Mastopatia: quelle nodosità sotto le dita che fanno trasalire




Una doccia frettolosa, un'involontaria palpazione al seno, tanto basta ad una donna per trasalire in preda all'angoscia, alla semplice evidenza di un noduletto ad una mammella, immaginato come un tumore maligno al seno.