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domenica 2 agosto 2015

Bambini iperattivi: costringerli a star fermi limita di molto il loro apprendimento


Ne sanno qualcosa le maestre di scuola materna e primaria che si confrontano sovente con bambini iperattivi che le costringono a compiere veri e propri salti mortali pur di tenerli al passo con il resto della classe. Eppure, uno degli inviti che questi “vivaci” bambini si sentono rivolgere di più è lo star fermi e possibilmente più concentrati possibile. Ma è davvero questa la via da far seguire a questi bambini nella ricerca del loro benessere?

lunedì 28 settembre 2015

Farmaci: non sempre nei bambini vale la metà dose



Bambini e adolescenti non sono adulti in miniatura”. Per cui non vale l’idea di dare loro metà cucchiaio di un farmaco o mezza pasticca. “Non dare loro i tuoi farmaci rivolgiti sempre al pediatra. Per la loro salute, il senso della misura non basta”. È il claim della campagna di comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) su farmaci e pediatria, che però sta facendo discutere.
Nello spot video della campagna si dice: “Ogni giorno a migliaia di bambini vengono somministrati farmaci non sperimentati per uso pediatrico, spesso senza nessuna prescrizione né controllo medico. Ma chi li espone a questi rischi? Non dare loro i tuoi farmaci. Lattanti, bambini e adolescenti non sono adulti in miniatura. Rivolgiti sempre al pediatra. Se ti sta a cuore la loro salute, il senso della misura non basta”. Il progetto della campagna, spiega l’Aifa, mira a diffondere informazioni certificate e corrette sull’uso dei farmaci per i più piccoli. Ma qualcuno non è convinto: il Moige, Movimento Genitori, considera la campagna allarmistica, tanto da averla segnalata all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria.

giovedì 17 gennaio 2019

Bambini italiani sempre più pantofolai: uno studio ci mostra come i piccoli amino la sedentarietà

Cambiano i tempi, così chi immagina bambini correre per i parchi desiderosi di una giornata di sole per dare sfogo alla loro voglia di scatenarsi in giochi all’aria aperto, in corse per i prati e quant’altro comune ai bambini in età scolare dovrà abituarsi sempre di più a vedere sempre più pargoli davanti ad uno schermo, che sia tv, pc, smartphone poco importa, quel che veramente importa che la vita sedentaria pare iniziare molto prima nei bambini della nostra epoca.




mercoledì 30 gennaio 2019

Anestesia generale nei bambini piccoli: può avere effetti sullo sviluppo del loro cervello?




Soprattutto chi ha bambini piccoli sa bene l'ansia che pervade i genitori di fronte alla necessità di dover ricorrere ad un intervento chirurgico cui sottoporre il proprio figlio in età prescolare. Spesso non è neanche l'entità dell'intervento operatorio a spaventare, quel che atterrisce più di tutti è il solo pensiero di dover sottoporre ad anestesia generale il proprio piccolo.

domenica 12 febbraio 2012

Bambini: mai trascurare il loro mal di pancia


Che i bambini facciano i capricci per andare a scuola adducendo il mal di pancia come la ragione per sottrarsi ai propri doveri, è un fatto noto, ma è forse un po’ meno noto che i bambini vanno incontro, eccome, a disturbi digestivi di diversa natura, anche se la maggior parte delle volte gli episodi gastrointestinali dei piccoli si risolvono in breve tempo senza particolari problemi. Ma l’alta casistica di patologie gastroenteriche dei piccoli dovrà abituare da una parte i genitori a non trascurare mai alcuna patologia e, nello specifico, quelle a carico del digerente e dall’altra, indurre i bambini a dire sempre la verità sul proprio stato fisico per evitare, quando serve, di non essere presi sul serio dagli adulti. Tale premessa c’entra poco con quello che è definito un vero e proprio “boom”di gastroenteriti stagionali in pediatria, per la semplice ragione che tali patologie sono così violente che lo stato fisico del bambino risulta tanto provato da non poter minimamente rischiare di confondere la malattia con i capricci del bambino.

martedì 19 giugno 2012

Bambini: a rischio infarto anche loro



Chi lo avrebbe mai detto un tempo, eppure, oggi a rischio di sviluppare importanti malattie cardiovascolari sono proprio i bambini che già in età scolare presentano un assetto lipidico compromesso con elevata ipercolesterolemia nel sangue, insomma, sono potenziali futuri infartuati a breve.

mercoledì 26 settembre 2012

Bambini: metà di loro è a rischio infarto!




Chi lo avrebbe mai detto, eppure oggi a rischio di sviluppare importanti malattie cardiovascolari sono proprio i bambini che già in età scolare presentano un assetto lipidico compromesso con elevata ipercolesterolemia nel sangue, insomma, sono potrebbero essere i potenziali infartuati di domani. Lo avrebbero stabilito studiosi, fra i quali il pediatra Antonio de Novellis, presidente dell'UNP (Unione Nazionale Pediatri), che ha svelato dati allarmanti, analizzando un campione di 320 bambini della Scuola Elementare Giulia Gonzaga di Fondi. Sciorinando i dati si osserva come su 320 bambini osservati, quasi 135 sono già affetti da ipercolesterolemia, ne deriva, che quasi la metà di questi piccoli scolari, se pensiamo che hanno un’età compresa fra i 6 e i 10 anni, rischia di andare incontro ad un infarto (45% del campione esaminato) nel tempo. 

venerdì 4 settembre 2015

Poliomielite: in Ucraina è rischio epidemia


C’è qualcuno che inseguendo teorie strampalate secondo le quali i vaccini siano forieri di malattie spesso persino peggiori di quelle che si tende a curare con tali presidi, sceglie, scientemente, di non vaccinare i propri figli, assumendosi una responsabilità enorme per le conseguenze che avrà indotto ai propri bambini. Se qualcuno pensa che dai vaccini bisogna stare alla larga, gli sarà utile gettare lo sguardo in Ucraina, dove chi ha scelto l’obiezione oggi ha di che pentirsene.

venerdì 24 luglio 2015

Vaccino trivalente: espone davvero i bambini all'autismo?

Autismo e vaccino trivalente, due facce della stessa medaglia che hanno gettato nel panico migliaia di persone alle prese con un dilemma angosciante, possiamo vaccinare tranquillamente i nostri figli o rischiamo di esporli al rischio di autismo? Un tema questo dibattuto da più di 20 anni, da quando un medico, che fu poi espulso dall’Ordine, concluse che esisteva una stretta relazione esistente fra la malattia e la sua origine nel vaccino trivalente.

mercoledì 9 maggio 2012

Bambini: no ai mucolitici in tenera età




Mai più sciroppi mucolitici a bambini sotto i due anni d'età. Di recente, infatti, l'Agenzia Italiana del Farmaco li ha vietati ai bambini al di sotto di questa età. La presa di posizione dell'Aifa segue la presa di posizione dell'Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (Afssaps).

giovedì 15 agosto 2013

Bambini: non dovranno più assumere farmaci con codeina





L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro dei medicinali per bambini che contengono codeina, un potente antidolorifico, perché possono causare gravi problemi respiratori. Vietato dunque l’uso di questi farmaci per bambini al di sotto dei 12 anni. I medicinali interessati dal provvedimento sono Tachidol bambini bustine e sciroppo, il generico Paracetamolo + Codeina Angenerico bustine e sciroppo e Lonarid bambini supposte. “Se ne hai in casa non usarli e riportali in farmacia – consiglia Altroconsumo – In generale, ricordiamo che il farmaco più adatto al trattamento del dolore nei bambini resta il paracetamolo o, in alternativa e a discrezione del pediatra, l’ibuprofene”.


domenica 16 aprile 2023

Allergie del bambino: attenzione ai lassativi somministrati ai neonati e alla madre in gravidanza


 

La domanda è: si può ad un neonato di appena sei mesi di vita somministrare lassativi per almeno sette giorni di terapia per intervenire su uno stato di stipsi insorto? Così come, può una donna in gravidanza assumere lassativi per almeno sette giorni di terapia senza che questi si riflettano sulla salute del nascituro?

martedì 5 giugno 2012

Spongebob: perchè farebbe male ai bambini?



Chi non conosce Spongebob, il noto cartone animato ambientato sotto l’oceano. Wikipedia ne da una descrizione abbastanza esauriente.
Però forse non tutti sanno che, Spongebob, potrebbe fare male ai bambini. A questa inattesa e un po’ allarmante conclusione sono giunti scienziati dell’Università della Virginia che hanno constatato come dopo appena nove minuti di visione del celebre cartone animato, ai piccoli spettatori era venuta meno quella che gli psicologi definiscono  funzione esecutiva, ovvero, la capacità dei bambini di pianificare, di controllare la coordinazione del sistema cognitivo e dunque dopo la visione del celebre cartoons, i bambini avrebbero più difficoltà a controllare l’attenzione in generale.

venerdì 7 aprile 2023

Timidezza: è possibile che un bambino timido sia ansioso da grande

 



Secondo un gruppo di ricercatori dell’Istituto San Raffaele di Milano, che hanno pubblicato i risultati del loro lavoro scientifico sulla rivista “Depression and Anxiety”, un bambino timido che trascorre la propria infanzia condizionato da un grado di timidezza importante, sarà destinato, da adulto, a mostrare tutti i segni dell’ansia. Per giungere a questi risultati gli scienziati italiani si sono serviti di una serie di elettroencefalogrammi che venivano eseguiti su bambini di sette e otto anni dopo aver loro mostrato immagini di coetanei per i quali i bambini nutrivano soggezione per il comportamento ostile che questi avevano nei loro confronti.

lunedì 30 gennaio 2023

Melatonina: troppa disinvoltura nel proporla ai bambini col rischio di avvelenarli

 


Probabilmente incoraggiati da una pubblicità a volte troppo invasiva, rassicurati dal fatto che si parla di integratori e non di farmaci, fatto sta che troppi genitori offrono ai propri figli, bambini ed adolescenti, con troppa disinvoltura la melatonina, al punto che non pongono alcun freno al suo consumo e i figli invogliati da questa leggerezza nella somministrazione del preparato, finiscono per autogestirsi le cure poco badando alla posologia che invece sarebbe raccomandata. Il risultato? Il rischio di una corsa al Pronto Soccorso con probabile relativa consultazione dei Centri anti veleni e quant’altro è del tutto reale!

domenica 19 giugno 2016

Ikea: tenere lontano dai bambini, i prodotti possono nuocere gravemente alla salute



Un tempo si credeva che comprando all'Ikea l'unico fastidio era rappresentato dal montaggio dei mobili in proprio e dalla scelta fra prodotti un po' dozzinali ma per lo meno a basso prezzo. Ora il problema è ben altro e pure inquietante, i prodotti dell'Ikea sono pericolosi.

domenica 29 settembre 2013

Bambini: attenzione agli avvelenamenti, ecco i consigli dei pediatri




Detersivi, medicinali, vernici, cibi tossici. Sono questi i principali prodotti che possono provocare avvelenamento o intossicazione che, nel 90% dei casi, avvengono in casa. Ad essere più esposti al rischio sono i bambini a causa di gesti e comportamenti per loro assolutamente naturali e che fanno parte del normale percorso di crescita: tendenza a portare gli oggetti alla bocca, estrema curiosità, desiderio di esplorazione e capacità di approfittare di circostanze favorevoli, come quando il genitore è impegnato in una conversazione telefonica, durante la preparazione dei pasti o in un momento di stanchezza.

giovedì 16 marzo 2023

Bambini: l'allarme dell'Europa, molti giocattoli sono ancora troppo pericolosi




Gli allarmismi non ci sono mai piaciuti, sopratutto quando ci vengono dall'Europa, ma stavolta quanto emerso dal sistema di allert europeo Safety Gate 2022 l'allert lanciato sembra quanto mai reale, sopratutto quando in ballo c'è la stessa salute e il benessere dei bambini ed infatti, la segnalazione riguarda i giocattoli ritenuti, dall’Organo di controllo europeo, ancora pericolosi.

martedì 11 aprile 2023

Obesità: prevenirla nei bambini è ora possibile


 

Che il sovrappeso, per non parlare dell’obesità, siano una sorta di allarme sociale non è un mistero per nessuno, col carico di patologie associate che tali situazioni comportano, aprendo la strada e malattie metaboliche che passano dall'ipertensione arteriosa, dalle dislipidemie fino a giungere ad importanti malattie di natura cardiovascolare.

domenica 24 giugno 2012

Bambini iperattivi: come riconoscerli, come curarli alla luce delle nuove terapie



Ne sanno qualche cosa le maestre di quei bambini iperattivi, una condizione clinica definita scientificamente ADHS, ovvero, Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero, Sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività, condizione questa che si conclama proprio con l’età scolare, ecco perché si citavano le maestre. Ovvio che lo stesso bambino affetto da tale sindrome rappresenta a sua volta un problema serio anche per i genitori.