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lunedì 16 aprile 2012

Morte improvvisa in campo: si può evitare? esistono sintomi che dovrebbero allarmare?



I recenti tragici fatti occorsi a molti atleti deceduti in campo a causa di un arresto cardiaco improvviso, l’ultimo in ordine di tempo quello accaduto al centravanti Pier Marco Morosini, deceduto due giorni fa durante una partita di calcio, aprono nuovi scenari in parte inquietanti riguardo la salute degli atleti impegnati in gare estenuanti come possono essere gli incontri di calcio o di altre discipline. Ma ciò che ci si chiede è se l’arresto cardiaco di cui sono vittime queste persone è un evento scongiurabile, se è possibile immaginare il suo esordio e, soprattutto, se è possibile prevenirlo.

venerdì 6 aprile 2012

Claudicatio intermittens: non è una malattia, ma un sintomo a volte grave


Un sintomo importante, eppure troppe volte sottaciuto al proprio medico e, semmai addebitato alla stanchezza e alla mancanza di allenamento fisico, eppure, basterebbe vincere la ritrosia del momento, convincendosi dell’opportunità di “aprirsi” al dialogo col proprio medico di famiglia e si eviterebbero tanti guai futuri. Di che parliamo? Di quel dolore alla gamba, al polpaccio per la precisione, che coglie all’improvviso, tanto forte che costringe chi ne soffre a fermarsi nonostante si sia iniziato a  camminare da poco, insomma, parliamo di claudicatio intermittens.

giovedì 5 gennaio 2012

Colecistite acuta: cos'è, come si manifesta, come agire

Colecistite acuta, uno spauracchio per tanti, anche a distanza di anni, tant’è che molti ricordano in maniera netta un attacco, addirittura lo temono al punto da ingigantire ogni dolore dovesse presentarsi in sede addominale. Del resto la colecistite acuta è una patologia per nulla infrequente e in chi vi soffre, tende a recidivare, almeno fino a quando non si sia eliminata la causa che la determina. 

venerdì 30 marzo 2012

Gravidanza: gli esami consigliati dai medici


Che la gravidanza sia un fatto naturale è del tutto ovvio, che con la gravidanza la donna possa incorrere in determinate malattie che spesso la stessa maternità è in grado di slatentizzare è un fatto meno scontato, senza considerare che, a volte ed in soggetti particolarmente predisposti, proprio la gravidanza apre la strada a manifestazioni patologiche psicosomatiche la cui causa è ben rappresentata dall’ansia di tipo patologico.

domenica 16 agosto 2015

Diabete: addio aghi per insulina e per la misurazione della glicemia



Il diabete, è omai considerata una vera emergenza sanitaria. In Italia nello specifico, quasi il 5% dell’intera popolazione ha a che fare con questa grave patologia, almeno facendo conto sui dati in possesso degli Organi sanitari, perché ci riferiamo a pazienti che hanno già avuto una diagnosi di diabete e ne stanno seguendo i percorsi terapeutici, ma c’è un dato se possibile, ancora più allarmante.

martedì 15 maggio 2012

Sindrome del colon irritabile: lo scambiamo per colite e lo curiamo male e son... dolori!



Quante volte, di fronte ad un mal di stomaco continuo o intermittente, ad andamento ciclico, a volte persino stagionale, abbiamo giustificato il nostro disagio sostenendo di essere affetti da colite. Eppure, l’infiammazione del colon nella stragrande maggioranza di questi disturbi c’entra poco, visto che solitamente tendiamo a scambiare un sintomo più ascrivibile ad un colon irritabile che ad una colite che, oltretutto, ha una sintomatologia del tutto differente. E la possibilità che ci si ammali di una Sindrome da colon irritabile è di gran lunga più elevata rispetto al rischio di imbattersi in una colite.

giovedì 23 febbraio 2012

Aneurisma cerebrale: se si rompe si può morire!


Le conseguenze di un evento del genere possono essere talora tragiche, altre volte, un aneurisma cerebrale se non ha comportato un travaso ematico di proporzioni elevate può risolversi chirurgicamente senza lasciare eccessive conseguenze. Resta il fatto che tale complicanza vascolare presenta un rischio elevato, soprattutto nei soggetti che ne sono predisposti fin dalla nascita, perché di norma nella vita della persona, un aneurisma  resta silente e, dunque, rimane una patologia sicuramente subdola che può conclamarsi all’improvviso e, per di più, secondo recenti dati, parrebbe che tali eventi negli ultimi anni si sono oltretutto fatti più frequenti, resta da capire il motivo di tale evidenza.

mercoledì 18 gennaio 2012

Vene varicose: come si curano? sono pericolose?


Un problema sicuramente non da poco quello dell’insufficienza venosa cronica, più comunemente noto col nome di vene varicose. Un inconveniente che riguarda una popolazione di persone pari a circa 35 fino addirittura 50 pazienti su cento. Anche se, quelli che assistono agli esiti più impegnativi della patologia con segni evidenti del disturbo, sono circa il dieci per cento, per lo più rappresentati da donne. Nonostante l’alta incidenza della patologia, non si può parlare di malattia che metta a repentaglio la vita del paziente, ciò non toglie però che, al di là di un fatto estetico, l’insufficienza venosa cronica, limita in qualche modo la vita di chi ne è affetto, stante la comparsa di disturbi di vario genere, che vanno dal dolore di tipo crampiforme, al senso di pesantezza, fino a giungere, in qualche caso, anche alla flebite e alla tromboflebite ed in questo caso l’esigenza di una cura tempestiva della malattia di fronte a questa grave complicazione, diviene imprescindibile.

lunedì 21 agosto 2023

Dispnea: quella fame d'aria che ci toglie il respiro



Si intende per dispnea quella sensazione penosa, in certi casi, di fame d’aria, di vero e proprio affanno, non per forza associata a sforzo fisico. Importante ricordare che la dispnea non è una malattia, semmai un sintomo associato a diversi casi patologici, alcuni anche molto seri, altri sicuramente molto meno impegnativi.

martedì 3 aprile 2012

Infarto: il rischio svelato da un semplice esame del sangue


Le malattie cardiovascolari sono considerate le più gravi cause di morte in tutto il mondo. Conosciamo bene i fattori di rischio che si vengono ad aggiungere alla predisposizione personale di coloro che vanno incontro a tali patologie, così come conosciamo quegli esami ematici e diagnostici in grado di prevenire l’esordio della malattia. Ma ci sono altri esami magari meno noti, ma a quanto parrebbe essenziali per prevenire il tragico evento, come ci indica uno studio seguito ad un’accurata ricerca scientifica dell’Oregon Health & Science University, che ha indicato nel gamma-prime-fibrinogeno la ’spia’ più adeguata in grado di segnalare per tempo la possibilità di incorrere in un’ischemia o un infarto anche fulminante.

mercoledì 13 luglio 2016

Cosa fare in caso di colica renale?


La colica renale che sovente giunge all'improvviso senza alcun particolare preavviso, nel bel mezzo di una vacanza ad esempio, è una condizione di grande disagio per il paziente che la vive, innanzitutto per il dolore patito, in qualche caso pare che la soglia si avvicini a quella del parto, poi per il senso di prostrazione che il paziente patisce proprio a causa del dolore e dell'agitazione che ne deriva, fatto questo che finisce per palesarsi con tutta una serie di altri sintomi, che vanno dal vomito, alla sudorazione profusa spesso seguita dall'abbassamento della pressione arteriosa che finiscono per peggiorare il quadro clinico che si è determinato a causa dello colica stessa e a tutto quanto ne deriva.

martedì 12 marzo 2013

Diabete: non solo fame, sete e urina abbondante nella espressione della sintomatologia, ma molto altro

Che il diabete sia una malattia insidiosa e potenzialmente in grado di provocare malattie anche mortali non ci sono dubbi, che il diabete sia una malattia a larghissima diffusione, basti pensare che nel mondo intero ogni due secondi due persone si ammalano di questa malattia e ben 4 milioni di persone muoiano a causa del diabete o per le sue conseguenze finali, non avevamo ancora incertezze, forse quello che non sapevamo ancora è che fra 15 anni, se non interverrà la medicina con nuovi presidi atti a stroncare questa patologia, ci ritroveremo nel mondo qualcosa come quasi mezzo miliardo di persone diabetiche con costi sociali elevatissimi e grandi sofferenze per malati e loro parenti. Atteso che fino ad oggi non esiste una cura preventiva della malattia, sempre di più considerata genetica, risulta invece sempre più interessante cogliere altri aspetti di questa patologia, in ambito alla diagnostica e alla sintomatologia e solo puntualizzando questi due aspetti del diabete possiamo sperare di prevenirlo o per lo meno curarlo prima ancora che abbia danneggiato irreversibilmente organi o interi apparati dell’organismo.

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venerdì 6 luglio 2012

Diabete: anche senza sintomi, riconosciamolo così



Che il diabete rappresenti un vero spauracchio nel novero delle malattie croniche cui la Società del benessere deve fare i conti è quanto mai vero, così come è indubbio che la diffusione della malattia ha raggiunto livelli allarmanti, si pensi che secondo le ultime stime nel nostro pianeta ogni secondo due nuove persone fanno il loro ingresso nella patologia e oltre quattro milioni al giorno sono le vittime silenziose del diabete e delle malattie ad esso correlate in tutto il mondo.

venerdì 26 maggio 2023

Male e bruciore alla lingua: e se fossi solo depresso?


 

Vi brucia la bocca, oppure vi fa male, in particolare la lingua, magari associato il tutto ad un dolore riflesso anche al palato, alle gengive, insomma, in bocca non c'è un angolo che non vi faccia male? Eppure, non avete afte, né altro tipo di ulcerazione, ma il fastidio non vi da tregua, in un misto, fra bruciore, riferito come se aveste assaggiato qualcosa di bollente, fino ad un senso di intorpidimento, in qualche caso persino con quasi totale perdita di sensibilità, come se bocca e sopratutto lingua non vi appartenessero e, addirittura, avvertite un fastidioso formicolio. Che sarà mai successo?

giovedì 19 gennaio 2012

Gastroscopia: se transnasale è meglio!


Occorre poco per gettare un paziente nel panico, basta che il suo medico gli dica che occorrerebbe eseguire una gastroscopia. L’incubo vissuto dal paziente dal quel momento in poi è rappresentato dalla paura di dover subire una sorta di “tortura”, a causa di un tubicino che dalla gola va spinto giù fino allo stomaco e all’intestino e non solo, l’altro terrore che si innesca nella mente del malato, trae origine dall’angoscioso dilemma, scaturito dal fatto di essere vittima di chissà quale particolare guaio possa essere interessato tanto da richiedere un così doloroso esame. Ma sono così giustificate le ansie dei pazienti, oppure sarebbe ora di sfatare il mito al negativo di tale esame diagnostico?





martedì 4 aprile 2023

Varici: meglio curarsi in tempo per scongiurare problemi cardiovascolari


 

Fino a non molto tempo fa, quando si parlava di insufficienza venosa periferica o per dirla meglio Malattia Venosa Cronica (MVC), ci si riferiva ad una serie di problemi clinici che conclamavano con una sintomatologia variegata a seconda del paziente e della sua storia clinica, oltre che all'anamnesi familiare di chi vi soffriva. I sintomi vanno dalle varici, sopratutto nelle donne, alla sensazione di gambe pesanti e persino alle emorroidi. Oggi si fa più chiarezza su questa sindrome che continuiamo a chiamare sindrome e non patologia perché espressione di diverse situazioni cliniche e non per forza da una singola malattia derivata.

mercoledì 8 febbraio 2012

Dismenorrea: quando l'appuntamento con le mestruazioni diventa atroce!


Per alcune donne l’appuntamento mensile con il ciclo mestruale è vissuto come un vero e proprio incubo ricorrente, eppure così non dovrebbe per nulla essere, visto che le mestruazioni sono eventi del tutto naturali e necessari alla specie umana e animale. Ma quando i dolori e i malesseri si fanno insopportabili è segno che qualcosa nell’equilibrio fisico della donna non funziona e questo può essere anche messo in stretta relazione con eventuali malattie silenti della quale neanche la “vittima” dei malesseri è a conoscenza. Si chiama pertanto dismenorrea quella condizione clinica che determina, all’approssimarsi del ciclo mestruale, uno stato di prostrazione fisica e psicologica, che abbassa notevolmente la qualità della vita, soprattutto a causa di dolori che a volte diventano persino intollerabili.

martedì 10 gennaio 2012

Eiaculazione precoce: se lui è troppo veloce

Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. 


domenica 15 aprile 2012

Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?


Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica insorta.

lunedì 22 maggio 2023

Appendicite: ma è ancora indispensabile l'intervento chirurgico o qualcosa è cambiata?

 


Chissà perché, ma quando si parla di appendicite il pensiero va per lo più ai bambini, forse perchè non sempre sono in grado di narrarci i sintomi della malattia, così come, quando si parla di infiammazione del tratto vermiforme dell’appendice, appunto, l'appendicite, pensiamo immediatamente al tavolo operatorio. Dimenticando al contempo chel’incidenza di questa patologia, nonostante quel che si pensi, va diminuendo nel corso degli anni. E non è ancora tutto.