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domenica 23 settembre 2012

Osteoporosi: c'è molto da fare prima che invalidi la persona


Cominciamo col dire che quattro donne su dieci alla fine dell’età fertile rischiano una frattura a causa della menopausa e conseguente maggiore fragilità delle ossa. Conti alla mano, tale percentuale deve leggersi nella sola Europa, con un numero impressionante di donne che subiscono una frattura, in totale sono quasi 4 milioni, di cui meno di un milione subisce la frattura del femore. Se poi il dato lo riferiamo alla sola Italia, contiamo 270 mila fratture di cui 90 mila del femore, la restante parte patisce fratture ad altri distretti ossei. Se quantitifichiamo il dato economico di una tale situazione, scopriamo che tali fratture ossee costano alla collettività italiana oltre un miliardo di euro per spese di ricovero, riabilitazione e altro.

giovedì 8 novembre 2012

Osteoporosi: segnalati casi, da confermare, di fratture dopo uso prolungato con due farmaci



C’è un allarme per quanto concerne due farmaci anti osteoporotici del calibro di Fosamax e Boniva, i cui principi attivi sono rispettivamente Alendronato e Ibandronato. A segnalare il problema è stato un articolo pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Reserach che avrebbe allertato i medici sull’aumentato rischio di incorrere in qualche frattura cosiddetta atipica*, in particolare del femore, dopo utilizzo di questi due farmaci. La notizia è stata ripresa anche dal CHMP, ovvero il Comitato di controllo per i medicinali uso umano.

venerdì 30 marzo 2012

Osteoporosi post menopausa: approfondimento su innovativo farmaco Prolia, che pare contrastarla al meglio


Pare stia dando buoni risultati il farmaco sperimentale Prolia, il cui principio attivo e Denosumab prodotto da Angen, immesso sul mercato lo scorso anno ed autorizzato dalla FDA, l'Ente di controllo americano dei farmaci. Ci riferiamo ad un’innovativa molecola capace di bloccare quelle proteine che agiscono da vere e proprie cellule “mangiaossa” e che di fatto danneggiano fino a distruggere del tutto l’osso in caso di osteoporosi post-menopausale nelle donne a rischio di fratture o come avviene in quegli uomini affetti da carcinoma prostatico che siano in cura con terapia ormonale ablativa.

mercoledì 5 settembre 2012

Farmaci antiulcera: da assumersi sotto controllo medico


Una cosa è certa, se oggi possiamo considerare l’ulcera gastroduodenale una malattia sicuramente curabile, lo dobbiamo al successo terapeutico ottenuto con farmaci antiulcera a partire dall’antica Cimetidina, poi in parte sostituita dalla Ranitidina ed in tempi più recenti dai cosiddetti inibitori di pompa protonica.

martedì 8 maggio 2012

Vitamine: sicuri che facciano sempre bene?



Ma chi lo dice che le vitamine fanno solo bene e possono essere assunte a dismisura? Facciamo ad esempio il caso della vitamina A, ovviamente fondamentale per il benessere dell’organismo, tant’è che la carenza di tale vitamina determina non pochi problemi per la salute e su alcuni organi, pensiamo a quelli della vista. Ma attenzione agli eccessi, che sono più devastanti delle carenze!

sabato 7 gennaio 2012

Osteoporosi: addio con nuovo farmaco

Potrebbe rappresentare un importante sollievo contro l’osteoporosi, soprattutto in anziani e donne in menopausa, ci si riferisce ad un farmaco biologico, il Denosumab.


mercoledì 6 febbraio 2013

Fratture: una su tre non viene diagnosticata

Sembra strano ma è così, nonostante il grado di perfezione raggiunto oggi dalle moderne radiografie, ancora oggi, una frattura su tre non è rilevata e dunque diagnosticata nonostante il ricorso ai raggi XIl risultato è che, soprattutto nei pazienti anziani esposti ad una frattura con maggiore facilità rispetto ad un giovane, stante i processi osteoporotici cui soffre questa numerosa fetta della popolazione, nonostante il fatto che sovente la frattura si localizza in ossa come il bacino, l’anca, il femore o gli arti superiori, non sempre è possibile evidenziare il danno che l’osso ha subito.


martedì 27 marzo 2012

Osteoporosi: combattiamola a tavola


L’osteoporosi non è una malattia, semmai una condizione clinica patologica, ovvero, espressione di una situazione venutasi a creare in un soggetto solitamente a seguito di intervenute situazioni contingenti, come, ad esempio avviene di fronte a certe malattieautoimmuni, anche per il ruolo esercitato da farmaci per controllare il disturbo, come accade col cortisone, così come tipica è quella condizione della donna una volta entrata in menopausa dove, a cause dello squilibrio ormonale vissuto da quel momento della vita in poi, l’osteoporosi diventa un fatto quasi ineluttabile.

martedì 5 febbraio 2013

Fratture: con un nuovo sistema guariscono subito!

Chi dovesse incorrere in una frattura di un osso incorrerà in minori difficoltà in fatto di recupero funzionale ad esempio di un arto danneggiato. Si potrà infatti ricorrere ad una sorta di osso artificiale che vada a sopperire alla perdita di tessuto determinatasi da una frattura, oppure ad un processo patologico come di fatto è l’osteoporosi.

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martedì 3 aprile 2012

Fratture: niente più intervento chirurgico, a breve cambierà il modo di trattarle


Chi dovesse incorrere in una frattura di un osso andrà incontro a minori difficoltà in ordine al  recupero funzionale dell'eventuale arto danneggiato, ad esempio, se trattasi di questa parte anatomica, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche che a breve indirizzeranno il trattamento terapeutico verso una sorta di osso artificiale che vada a sopperire alla perdita di tessuto determinatasi a seguito di una frattura, la stessa metodica sarà applicata a quei pazienti che ugualmente patiscono o meno una frattura ma che sono affetti da severi processi patologici come di fatto è l’osteoporosi, sopratutto nel post menopausa.

lunedì 10 settembre 2012

Piccola chirurgia: addio ai punti di sutura

Si affinano le tecniche della piccola chirurgia, la dimostrazione ci viene dopo aver assistito ad uno studio riguardante l'eventuale opportunità o meno di applicare punti di sutura anche per le piccole ferite, secondo quanto riferito da uno studio che ha trovato spazio sul British Medical Journal.


mercoledì 4 aprile 2012

Farmaci biologici: no nell'imminenza di un intervento ortopedico


Che le malattie autoimmuni, artrite reumatoide in testa, traggano beneficio dall’utilizzo dei più moderni farmaci biologici è sicuramente indubbio, si tratta di capire però se di fronte alla necessità di un intervento chirurgico in special modo di ortopedia, al paziente debba o meno essere consigliata la sospensione preventiva della terapia per tutta la durata della degenza operatoria.

giovedì 4 ottobre 2012

Statine: e se esponessero a gravi malattie?



Da tempo ormai le statine sono entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era stata prescritta la Rosuvastatina ( Crestor ).

venerdì 5 ottobre 2012

Fratture ossee: finalmente una tecnica che le guarisce tutte



Forse non si sa, ma su cento fratture ossee, almeno 20 non guariscono più, con la conseguenza che il paziente finisce per subire un vero e proprio handicap e una riduzione funzionale dell’osso danneggiato. Fino adesso, di fronte a questa situazione non esisteva molto da fare, fino a quando a soccorrere medici e pazienti non sono intervenute le cellule staminaliLa metodica utilizzata per risolvere in maniera definitiva quasi tutte le fratture ossee si chiama politerapia, una tecnica che provvede a sanare l’osso dai monconi ai quali, in sala operatoria, l’ortopedico inserisce un vero e proprio cocktail di staminali cosiddette stromali, ovvero, prelevate dal bacino dello stesso paziente e impiantate insieme ai tradizionali sistemi utilizzati in ortopedia, ovvero, chiodi placche e quant’altro.

lunedì 6 marzo 2023

Farmaci: gli effetti collaterali che curano! Mal che vada cambiate cravatta!

 




Vista l’abitudine degli italiani di sfogliare il foglietto illustrativo interno dei farmaci, quello che solitamente si definisce “bugiardino”, salvo poi non capirci niente, ma non certo per la scarsa intelligenza dei nostri connazionali, quanto invece per il modo astruso con il quale è scritto tale foglietto, una cosa coglie sempre più delle altre. Non tanto il meccanismo d’azione del farmaco e la sua reale utilità, quanto invece la sequela di effetti collaterali che accompagnano l’assunzione, di norma dieci, venti volte di più delle indicazioni per le quali prendiamo il farmaco stesso.

martedì 2 ottobre 2012

Artrite reumatoide: sei pazienti su dieci corrono il rischio di ammalarsi di infarto cardiaco


Fino a qualche decennio fa, se si fosse chiesto ad un reumatologo l’eventuale pericolo cui un paziente affetto da artrite reumatoide incorreva nei riguardi di altre patologie, il medico avrebbe risposto che, fermi i veri e propri disastri che è in grado di produrre la grave patologia, la stessa non avrebbe tolto un solo giorno, all’aspettativa di vita del malato stesso. Ma oggi, di fronte ai progressi della medicina, si sa bene che le cose stanno in modo del tutto diverso. Lasciando perdere i danni che la malattia produce alle articolazioni, col rischio anche di fratture che, generalmente sono esse stesse eventi gravi che a volte possono risultare fatali, tralasciando l’effetto avverso di quei farmaci un tempo ancor più utilizzati per cercare di contrastare l’artrite reumatoide, in grado, eccome, di danneggiare organi e apparati vitali dell’individuo, oggi c’è un’altra consapevolezza scientifica.

lunedì 11 febbraio 2013

Osteoporosi: addio con questo farmaco

Potranno presto dire addio all'osteoporosi le donne in menopausa, condizione questa che espone il sesso femminile alla perdita graduale ma irreversibile di calcio esponendola a tutta una serie di problematiche, fratture in primis, che in molti casi possono persino mettere a rischio la vita della stessa paziente. A dire basta all'osteoporosi provvederebbe un nuovo farmaco biologico, stiamo parlando del Denosumab. E, a proposito di farmaci biologici, occorre una precisazione, i “biologici” non sono prodotti naturali, semmai molecole trattate in laboratorio con sofisticate tecniche dove si interviene su una proteina che si ricombina intervenendo sul suo DNA, in modo da agire  su un anticorpo riprogrammandolo così da  indirizzarlo verso un bersaglio già individuato al fine di  poterlo colpire in modo “intelligente” risparmiando le altre cellule sane.

mercoledì 5 settembre 2012

Post-menopausa: ma la soia serve davvero?


La letteratura per anni ha parlato a lungo del ruolo detenuto dalla soia come integratore alimentare utilizzabile nelle donne in menopausa atteso, a parere degli studiosi della materia, il ruolo che gli isoflavoni, estrogeni vegetali che si riscontrano in molte piante, avrebbero nel ridurre il grasso in eccesso a livello dell’addome della donna durante il climaterio. Si tratta di stabilire se tali composti siano o meno anche in grado di ridurre tali grassi, perché nell’ipotesi in cui gli isoflavoni non agissero della riduzione del grasso ponderale in eccesso, il tanto declamato ruolo rivestito dall’utilizzo della soia verrebbe meno.

martedì 14 marzo 2023

Vino veritas: in verità un concentrato di salute e benessere

 

Il vino, balzato in cima alle prime pagine di tanti giornali perché additato dai soliti noti in Europa come una sorta di flagello di Dio, capace di regalare solo veleni per ogni calice bevuto e quindi da bandire e se proprio non si riesce a farne a meno, che almeno si sappia quante malefatte è capace il fu nettare degli Dei, basterà leggere le controindicazioni che l’Europa vorrebbe imporre in ogni bottiglia al pari di come già si fa con le sigarette. Ma stanno veramente così le cose o tante falsità servono solo a screditare l’ennesima eccellenza italiana, almeno per quanto ci riguarda?

lunedì 18 giugno 2012

Osteoporosi: ecco perchè le donne in menopausa le diranno addio!


Potranno presto dire addio all'osteoporosi le donne in menopausa, condizione questa che espone la donna alla perdita graduale ma irreversibile di calcio esponendola a tutta una serie di problematiche, fratture in primis, che in molti casi possono persino mettere a rischio la vita della stessa paziente.