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venerdì 6 luglio 2012

Diabete: anche senza sintomi, riconosciamolo così



Che il diabete rappresenti un vero spauracchio nel novero delle malattie croniche cui la Società del benessere deve fare i conti è quanto mai vero, così come è indubbio che la diffusione della malattia ha raggiunto livelli allarmanti, si pensi che secondo le ultime stime nel nostro pianeta ogni secondo due nuove persone fanno il loro ingresso nella patologia e oltre quattro milioni al giorno sono le vittime silenziose del diabete e delle malattie ad esso correlate in tutto il mondo.

sabato 11 marzo 2023

Agopuntura: vincente nella prevenzione del diabete intervendo sul prediabete




Un lavoro scientifico da poco reso noto evidenzia che l’agopuntura rappresenta una potenziale strategia terapeutica che può contribuire a un migliore controllo glicemico nella gestione del prediabete

martedì 12 marzo 2013

Diabete: non solo fame, sete e urina abbondante nella espressione della sintomatologia, ma molto altro

Che il diabete sia una malattia insidiosa e potenzialmente in grado di provocare malattie anche mortali non ci sono dubbi, che il diabete sia una malattia a larghissima diffusione, basti pensare che nel mondo intero ogni due secondi due persone si ammalano di questa malattia e ben 4 milioni di persone muoiano a causa del diabete o per le sue conseguenze finali, non avevamo ancora incertezze, forse quello che non sapevamo ancora è che fra 15 anni, se non interverrà la medicina con nuovi presidi atti a stroncare questa patologia, ci ritroveremo nel mondo qualcosa come quasi mezzo miliardo di persone diabetiche con costi sociali elevatissimi e grandi sofferenze per malati e loro parenti. Atteso che fino ad oggi non esiste una cura preventiva della malattia, sempre di più considerata genetica, risulta invece sempre più interessante cogliere altri aspetti di questa patologia, in ambito alla diagnostica e alla sintomatologia e solo puntualizzando questi due aspetti del diabete possiamo sperare di prevenirlo o per lo meno curarlo prima ancora che abbia danneggiato irreversibilmente organi o interi apparati dell’organismo.

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domenica 1 settembre 2013

Diabete: il pericolo dell'ipoglicemia è in aumento, nonostante i nuovi farmaci






Non è un problema di poco conto, in primis perché chi va incontro a crisi di ipoglicemia, ovvero abbassamenti improvvisi della glicemia nei casi gravi può morire, in tutti gli altri soffre di questa spiacevolissima evenienza, secondariamente perché un altro aspetto grave del fenomeno è che le crisi di ipoglicemia costano alla collettività qualcosa come 45 milioni di euro all’anno fra ricoveri e farmaci da utilizzare. Ma come fronteggiare al meglio tale rischio e cosa si sta facendo ultimamente per evitare che un’ipoglicemia attenti sovente al benessere del paziente ed in qualche caso alla sua stessa vita? 


giovedì 23 febbraio 2023

Diabetici: basta pungiglioni nel dito per misurare la glicemia

 




Potrebbe non volerci troppo tempo e finalmente i diabetici potrebbero mandare in soffitto l’attuale glucometro. Non che misurarsi la glicemia oggi, utilizzando una semplice goccia di sangue mediante una punturina con un ago infinitesimale sia una tortura inenarrabile, ma se possiamo fare la stessa cosa con un sistema meno invasivo, la riteniamo una notizia degna di questo nome e sopratutto una buona notizia!

domenica 11 ottobre 2015

Diabete: l'importanza di un corretto controllo della glicemia



Solo un terzo dei diabetici (34,7%) trattati con insulina misura la glicemia regolarmente, addirittura il 10% non la misura mai e il 55% la misura meno di due volte al giorno. Questi alcuni dei risultati preliminari emersi da una ricerca di esito effettuata mediante le banche dati amministrative di un campione di Aziende Sanitarie Locali, afferenti a Emilia-Romagna e Toscana, condotta da CliCon e promossa da Abbott.

domenica 16 agosto 2015

Diabete: addio aghi per insulina e per la misurazione della glicemia



Il diabete, è omai considerata una vera emergenza sanitaria. In Italia nello specifico, quasi il 5% dell’intera popolazione ha a che fare con questa grave patologia, almeno facendo conto sui dati in possesso degli Organi sanitari, perché ci riferiamo a pazienti che hanno già avuto una diagnosi di diabete e ne stanno seguendo i percorsi terapeutici, ma c’è un dato se possibile, ancora più allarmante.

sabato 5 settembre 2015

Diabete: nuovo test lo prevede con cinque anni di anticipo e si evita la malattia


Molte volte spereremmo che esistesse una sorta di palla di vetro, non soltanto per leggere il nostro futuro in ambiti più o meno ameni, quanto invece per gettare uno sguardo sul futuro sul bene più importante che abbiamo, la nostra salute e quella dei nostri cari. Ma una tale eventualità è riservata agli angoli più fantasiosi della nostra mente, nella pratica, a parte un po’ di prevenzione, per chi la fa, il futuro è pur sempre quanto mai incerto. Eppure qualcosa sta per cambiare, qualcosa di molto importante per il nostro benessere. Infatti già da adesso, potremo sapere se, pur stando bene, nel volgere di cinque anni ci ammaleremo di diabete!

martedì 3 gennaio 2012

Diabete: questi antibiotici devono evitarsi


Infezioni, in particolar modo a carico delle alte e basse vie respiratorie, e non solo, anche sinusiti e ancora bronchiti e broncopolmoniti sono tutte patologie che riguardano da vicino il soggetto diabetico, che proprio per il proprio stato, soprattutto se trattasi di paziente scompensato, rischia grosso, a volte anche la stessa vita.Ne deriva che la cura di queste patologie, quasi sempre affidata agli antibiotici, deve essere quanto mai tempestiva. 

martedì 10 gennaio 2012

Diabete: un farmaco settimanale per tenere a bada la malattia

Potrebbe essere una speranza concreta per i soggetti diabetici, quella di affrancarsi definitivamente dall’assunzione di almeno due, tre compresse al giorno di ipoglicemici orali, per tenere a bada la malattia. Se ciò di cui si è discusso alla SID, la Socieia Italiana di Diabetologia, venisse confermato, per i malati che soffrono di diabete di tipo 2 il futuro potrebbe essere più roseo.

martedì 9 aprile 2013

Dieta e attività fisica: gli adolescenti che non seguono corretti stili di vita, gli infartuati di domani

Gli Stati Uniti sono dal punto di vista alimentare e degli stili di vita in particolare degli adolescenti, un pessimo esempio per tutto il resto del mondo. Proprio oltreoceano, infatti, si assiste più che altrove a regimi alimentari del tutto scorretti soprattutto da parte degli adolescenti con la conseguenza di verificare, soprattutto in questa popolazione, condizioni patologiche potenziali quali l’obesità col seguito di vere e proprie malattie ad essa correlate, a partire dall’ipertensionearteriosa, diabete, ipercolesterolemia, infarti e ictus. Insomma, se è noto che obesità e scarso esercizio fisico aprono la strada da adulti alle malattie sopraccitate, vero è anche che l’intervento su questi stili di vita potrebbe essere risolutore nella prevenzione di tutti quegli stati patologici insorti da adulti, soprattutto nella mezza età. 

mercoledì 8 agosto 2012

Statine: possibile che innalzino la glicemia?



Negli anni, di strada ne han fatta le statine, nate come molecole in grado di contrastare l’aumento del colesterolo nel sangue, successivamente viste come capaci di agire a livello del trofismo dei vasi, con la conseguenza di aumentarne la resistenza. Ne deriva che possiamo sicuramente affermare che le statine partecipano al meglio al miglioramento della vita del paziente anche nella prevenzione delle gravi malattie cardiovascolari.

giovedì 28 settembre 2023

Vita sedentaria? Sicuro che ti serve la palestra?

 


Senza nulla togliere alle palestre, luoghi in cui oltre a praticare sport e ginnastica ci si incontra piacevolmente e si socializza, quindi, senza ovviamente escluderle, se ci limitiamo al fatto di conoscere cosa sia giusto fare per star meglio e, sopratutto, immaginare uno stile di vita volto a condurre un'esistenza quanto più possibile al riparo dagli eventi cardiovascolari e non solo, potrà servire sapere che non servono, per forza, le grandi sudate che generalmente seguono a pesanti esercizi fisici, ma, almeno per chi svolge attività per lo più sedentaria, basta molto, ma molto meno.

lunedì 27 giugno 2016

Diabete: è confermato, mai più punture nel polpastrello

Potrebbe finire definitivamente in “soffitta” il vecchio ago, sia pure riaggiornato sotto forma di pennetta ma presidio indispensabile per i diabetici che sono costretti dalla malattia a continui controlli della glicemia nel sangue onde evitare pericolose ipoglicemie o iperglicemie, quando ricorrono alla cura con insulina.

mercoledì 1 marzo 2023

Aglio: antidiabetico, antiossidante, antiipertensivo, antibatterico antitutto! Ma occorre sempre prudenza




Un ortaggio comunissimo, dalla forma per certi versi pure sgraziata ma la cui storia ci riporta indietro di secoli, l'allontanamento delle streghe era una sua prerogativa. Parliamo dell'aglio. In epoca più recente l’utilizzo dell’aglio si estese alla medicina popolare, più diffuso era l'utilizzo atto ad allontanare i parassiti intestinali, sopratutto nei bambini, ma non era infrequente l’utilizzo anche contro l’influenza, la dissenteria ed in epoca manzoniana e non solo in quella, quando la peste rappresentò il vero flagello di Dio, si scelse l’aglio come cura ritenuta efficace, sia pure con risultati molto scarsi.

venerdì 28 luglio 2023

Esercizio fisico: basta palestre e maratone, per star bene, serve molto meno!

 

Al di là del caldo soffocante di questi giorni, che tutto induce a fare, meno che sforzi fisici, resta pur sempre importante capire quanto l’esercizio possa far bene alla nostra salute, al punto che per qualcuno l’idea di svolgere attività fisica diventa una vera e propria ossessione, per altri resta la consapevolezza che il nostro corpo ha delle esigenze specifiche, quali bere, mangiare ma anche muoversi, per limitarci alle più elementari. La domanda a questo punto nasce spontanea. Ma per mantenerci in salute, quanto dovremmo davvero muoverci e se, sopratutto, svolgiamo vita sedentaria, quanto movimento serve al nostro organismo per mantenersi in salute e benessere?

mercoledì 13 febbraio 2013

Integratori Alimentari: tutti nell'immondizia?

Non diciamo niente di veramente nuovo riportando il parere dell’EFSA, l’Autorità europea preposta al controllo sulla sicurezza alimentare, sulle allergie e sui prodotti dietetici, quando asserisce che gli integratori alimentari a poco o a nulla davvero servono. Il parere dell’Ente europeo è sembrato addirittura più duro quando ha persino concluso che gli integratori alimentari non solo hanno pochi benefici reali, ma peccano di scarsa informazione e celano qualche volta qualche insidia in chi li assume e i medici quando li prescrivono, non sono neanche messi in grado di capire la quantità o addirittura la presenza di qualche elemento all’interno delle confezioni di vendita. Non sfuggono alla condanna neanche i prodotti dietetici che rientrano nel calderone anch’essi degli integratori che insieme a questi mancano di uno straccio di studio scientifico serio e, soprattutto pubblicato, che possa in qualche modo avvalorare quanto propagandato a gran voce o riportato sulla carta.

martedì 19 giugno 2012

Bambini: a rischio infarto anche loro



Chi lo avrebbe mai detto un tempo, eppure, oggi a rischio di sviluppare importanti malattie cardiovascolari sono proprio i bambini che già in età scolare presentano un assetto lipidico compromesso con elevata ipercolesterolemia nel sangue, insomma, sono potenziali futuri infartuati a breve.

domenica 16 settembre 2012

Ictus: riconoscerlo in tempo può salvare la vita


In Italia si verificano qualcosa come 200 mila nuovi casi di ictus, una condizione clinica grave in grado di evolvere infaustamente in breve tempo. Parlando di ictus ci riferiamo a quella manifestazione patologica conseguenza di un’ostruzione di un vaso con relativo mancato afflusso di sangue e ossigeno nel distretto interessato, per lo più cerebrale. Le conseguenze sono variabili perché dipendenti da diversi fattori, primo fra tutti, l’area ischemica che ha subito l’insulto, così come importante è anche l’eventuale impossibilità che il sangue abbia avuto di irrorare i tessuti dopo un primo fatto ischemico. Il risultato è che in Italia i decessi per ictus o per le conseguenze di esso, si collocano come terza causa di morte, dopo gli infarti, annoverando tutte le patologie cardiovascolari e i tumori. Ma c’è anche di più. Nel nostro Paese, a causa dell’ictus, un numero imponente di pazienti resta invalido in maniera permanente, al punto che gli ictus rappresentano la prima causa di invalidità


venerdì 30 marzo 2012

Gravidanza: gli esami consigliati dai medici


Che la gravidanza sia un fatto naturale è del tutto ovvio, che con la gravidanza la donna possa incorrere in determinate malattie che spesso la stessa maternità è in grado di slatentizzare è un fatto meno scontato, senza considerare che, a volte ed in soggetti particolarmente predisposti, proprio la gravidanza apre la strada a manifestazioni patologiche psicosomatiche la cui causa è ben rappresentata dall’ansia di tipo patologico.