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domenica 12 febbraio 2023

Detergenti in casa: attenzione, a volte sono bombe chimiche

 

Foto: Green.me

Casa dolce casa, verrebbe da dire e nell'affermarlo, viene facile immaginare che all’interno delle mura domestiche viviamo al sicuro e al riparo dai pericoli della strada e rispetto alle peggiori intemperie. Ciò è vero ma fino ad un certo punto, perché gli incidenti domestici che si consumano in casa, dove trascorriamo parte del nostro tempo, a volte la fanno sembrare, almeno a giudicare gli incidenti che si consumano un vero e proprio campo di battaglia. Un esempio?

martedì 17 gennaio 2023

Cannabis: bambini inconsapevoli assuntori

 

Senza voler prendere alcuna posizione sulla necessità o meno di legalizzare la cannabis, al di là delle posizioni di ognuno di noi, resta un dato molto preoccupante che ci proviene da uno Studio statunitense e che riguarda i bambini americani che nel periodo compreso fra il 2017 e il 2021 sono andati incontro ad incidenti domestici aumentati di ben il 1.375% a causa dell’ingestione di sostanze scambiate per leccornie e che invece erano rappresentate a tutti gli effetti da cannabis o derivati.

giovedì 6 luglio 2023

Mobilità sostenibile: conducenti giovanissimi tutti alcol e droga

 


Forse non è mai esistita epoca storica che ha visto l’umanità così sconvolta dall’uso di sostanze stupefacenti e quanto mai dedita all’alcol. Ma quel che più allarma è l’età in cui si fa strada questo totale degrado della nostra Società, un'età sempre più bassa, fino a coinvolgere quanto mai giovani, giovanissimi, adolescenti e poco più che bambini. L’ultima stima di questo degrado sociale ce lo da un piccolo spaccato dell’Italia, ma forse proprio per questo ancora più significativo.

lunedì 19 giugno 2023

Russare è roba da macho! Il perchè di questa condizione per gli uomini




Russare è un disagio che fino a non molto tempo fa si considerava più come un fastidio, quasi ineluttabile, che in una vera e propria patologia cui porre al più presto rimedio, sopratutto per chi condivide il letto con la persona in preda a tale inconveniente, tutte le volte che dorme. Ma oggi tale malessere è invece visto più alla stregua di un disturbo da curare, possibilmente il più presto possibile, che una terribile scocciatura!

mercoledì 4 luglio 2012

Morte improvvisa cardiaca: tutt'altro che una rarissima evenienza eppure la si considera tale



La morte improvvisa cardiaca è un’evenienza tutt'altro che rara. Lo dimostrano la serie degli eventi che si verificano ogni anno. Eppure ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che coinvolge vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, tale circostanza la si definisce una rarissima evenienza. Possiamo infatti definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso quando, addirittura si titola su un giornale la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come altra vittima innocente di una  “rarissima evenienza”.

giovedì 20 aprile 2023

Whatsapp: nuoce alla salute, ma possiamo imparare a non farci del male

 



Ma davvero pensiamo che l’uomo possa tollerare, senza avere conseguenze, il martellare continuo del proprio smartphone a colpi di messaggi di whatsapp o di chi per esso, senza tregua e per tutta la giornata, domenica e festivi inclusi? Perchè ormai è cosa nota, via whatsapp ci arrivano notifiche da colleghi di lavoro, dai propri parenti, dai propri amici che ci sollecitano a guardare video, foto, eventi, amenità, fatti importanti, meno importanti, notizie liete e spesso pure drammatiche.

lunedì 4 marzo 2013

Morte improvvisa da arresto cardiaco: chiamarla rarissima evenienza è un eufemismo

Perché, ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che si consuma tutti i giorni, coinvolgendo vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, la morte improvvisa da arresto cardiaco deve ascriversi ad una rarissima evenienza? Ci si fa questa domanda partendo da un presupposto importante, ovvero, possiamo definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso, quando, addirittura si titola la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come “rarissima evenienza”.


lunedì 2 gennaio 2012

Incidenti stradali: quando il trauma è peggiore delle ferite

Sulle conseguenze fisiche di un incidente stradale, anche di non eccessiva entità, pensiamo di non dover fornire alcuna notizia aggiuntiva. Laddove forse v’è una lacuna di informazione è sulle conseguenze psicologiche, quelle che si definiscono traumi psicologici, afferenti ad un sinistro della strada.


giovedì 31 gennaio 2019

Epilessia: nuove acquisizioni scientifiche e nuovi farmaci per il controllo totale delle crisi



Non si parla molto di epilessia, in molti la nascondono e in tanti non fanno sapere agli altri che il proprio figlio ne soffre. Sarà dovuto al fatto che questa malattia, che riguarda circa mezzo milione di persone in Italia, paga il retaggio che che in passato associava l'epilessia a qualcosa di misterioso, quasi stregonesco, qualcosa che non puoi controllare con la mente è qualcosa che appare come pericolosa ed in effetti se non esistessero le cure l'epilettico vivrebbe una vita in pericolo, anche per gli incidenti cui potrebbe andare incontro, fatto sta che questa malattia incute ancora timore, molto timore. Eppure di epilessia si guarisce e oggi con le nuove acquisizioni mediche non solo si riescono a contenere le crisi nel cento per cento dei casi, ma molto presto con le nuove tecniche potremmo aggiungere nuove tasselli nella cura definitiva della malattia.

domenica 30 aprile 2023

Intervento chirurgico: e se mi sveglio nel bel mezzo dell'intervento senza che nessuno se ne accorga?

 

Sono passati meno di 200 anni da quando l’incubo del dolore durante un intervento operatorio è stato relegato al passato. Infatti, correva l’anno 1846 quando un dentista dimostrò ad una platea di suoi colleghi le mirabilie di cui era capace, avendo anestetizzato, con l’etere un paziente a cui doveva asportare un tumore al collo, cosa che fino a quel momento si eseguiva con modalità di fortuna, atte a lenire in qualche modo le sofferenze, ma lasciando pur sempre il paziente in preda ad allucinanti dolori durante e dopo l’intervento operatorio.

lunedì 4 marzo 2019

Giovani: il suicidio seconda causa di morte



Sotto gli occhi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità gli adolescenti per i quali si è lanciato l’allarme. In un’epoca come la nostra infatti, questa fascia d’età è quella più colpita da eventi avversi, malattie comprese e, secondo l’Organizzazione, almeno la metà degli eventi patologici inizierebbero proprio a quest’età a causa di stili di vita che sarebbero deleteri per tutti, ma lo sono ancor di più a quell’età.



martedì 17 gennaio 2023

Obesità: l'insonnia potrebbe esserne la causa

 

Fino adesso, quando ci si riferiva al sovrappeso o peggio ancora all’obesità, si guardava solo alla quantità di calorie assunte, al tipo di alimento ingerito, all’eventuale o minore attività fisica e al famigerato ago della bilancia per constatare gli eventuali progressi fatti. Adesso tutto ciò è solo una parte della riuscita o meno di una dieta, adesso si guarda oltre, molto oltre.



sabato 7 aprile 2012

Pulizia della casa: a volte è pericolosa!



A volte le mamme in particolare non si rendono neanche bene conto di quanto un eccesso di pulizia, soprattutto dettato dall’ansia di rendere l’ambiente ai figli che lo abitano sempre lindo e quasi sterilizzato, renda proprio ai bambini la vita più complicata. Non a caso oggi i piccoli sono più esposti alle allergie rispetto a quanto lo fossero i loro coetanei del secolo scorso e se tale fenomeno ha visto sempre più bambini alle prese con crisi allergiche e relativi disturbi, a ciò potrebbe contribuire proprio l’eccesso di pulizia che si respira nelle nostre case.

lunedì 13 febbraio 2023

Smartphone e Social: suicidi, depressione, ansia, cyberbullismo nei giovanissimi

 




In un periodo come l'attuale, quando la tecnologia sempre più esasperata ha preso il sopravvento su tutte le nostre attività, non possiamo non considerare l’impatto che questa sta avendo sui giovani ma sopratutto sui giovanissimi, persino sui bambini. In questo caso parliamo di dispositivi multimediali e guardando il rapporto Censis 2021 ci accorgiamo di una situazione inquietante, per gli effetti nefasti che sta riverberando sulle persone e sui giovani in particolar modo.

martedì 3 luglio 2012

Sonno: quando non si dorme bene si rischia molto di giorno


Qualcuno ritiene che dormire male sia solo un problema del singolo che dovrà interessarsi da solo di questo spiacevole inconveniente cercando, nel possibile, di risolverlo. E’ invece, ritenere che dormire male faccia male solo al diretto interessato è quanto mai sbagliato, visto che riposare male reiteratamente la notte ha ricadute, all’apparenza non individuabili, sulla collettività e gli esempi per spiegare ciò non mancano di certo.

domenica 19 giugno 2016

Ikea: tenere lontano dai bambini, i prodotti possono nuocere gravemente alla salute



Un tempo si credeva che comprando all'Ikea l'unico fastidio era rappresentato dal montaggio dei mobili in proprio e dalla scelta fra prodotti un po' dozzinali ma per lo meno a basso prezzo. Ora il problema è ben altro e pure inquietante, i prodotti dell'Ikea sono pericolosi.

venerdì 2 novembre 2012

Attacchi di panico: sappiamo sempre riconoscerli?


Lungi da noi l’idea di trattare un disturbo importante come l’attacco di panico, in poche righe. Tuttavia occorre ricordare che tale affezione, a dispetto di quanti ancora credono si tratti di un modo di atteggiarsi del singolo, ovvero, un modo per mettersi in mostra ed attirare verso di sé le attenzioni degli altri, colpisce nella sola Italia un numero davvero impressionante di persone, ben dodici milioni di individui all’anno e, per di più, parliamo di un numero destinato ad aumentare e anche in maniera importante. Innanzitutto bisogna distinguere la paura motivata da quella immotivata. Se ad esempio rischiamo di scontrarci frontalmente con un’auto, nel momento in cui abbiamo schivato l’ostacolo, è del tutto normale per qualche minuto restare impietriti, in preda all’ansia, al panico per la sciagura sfiorata. Ben altra cosa è invece se la stessa ansia, magari centuplicata, ci coglie in assenza di motivi validi che possano giustificarla e, addirittura, si giunga al vero e proprio terrore di non farcela, di non riuscire a superare il momento, perché certi di stare per morire.

mercoledì 16 maggio 2012

Allergie e intolleranze alimentari: attenzione, qualche volta si rischia la vita!

Allergie alimentari, un vero e proprio dramma non sempre annunciato, eppure, qualcuno ancora crede che con un alimento che scatena una reazione allergica il problema è marginale rispetto a quanto potrebbe accadere con un farmaco ed invece, anche una semplice nocciolina, una fragola, un legume, per un soggetto allergico potrebbe rappresentare  la fine… della vita!

martedì 24 settembre 2013

Videogiochi: ne fai molto uso? rischi di incorrere in incidenti d'auto

Una singolare ricerca effettuata qualche tempo fa da Continental rileva che chi fa un uso sistematico di videogiochi o simulatori di guida è più esposto al rischio di incidente nella vita reale. Passaggi con semaforo rosso o manovre azzardate nella guida quotidiana sono più frequenti, secondo la ricerca realizzata da Continental, negli automobilisti che passano molte ore a contatto con videogiochi di carattere motoristico. 

mercoledì 28 giugno 2023

Anche le api nel loro piccolo si ubriacano!


 
Ape completamente ubriaca


Chi pensava che il deprecabile vizio di ubriacarsi fosse prerogativa soltanto umana, si sbagliava. Non solo l’uomo, ma anche le api, quando possono, invece di ritirarsi in casa ed in famiglia, farebbero una capatina in osteria pur di concedersi una grossa e gradita sbronza. Nell’assistere a tutto ciò, i ricercatori hanno scoperto che l’ubriachezza delle api somiglia moltissimo a quella degli umani, tanto simile sono i comportamenti che gli scienziati avrebbero notato, che si sarebbero messi subito a lavoro per trovare dei farmaci antisbornia inediti che funzionanino sia su questi simpatici insetti che su di noi.