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venerdì 16 giugno 2023

Malaria: essere un po' "guardoni" per debellarla!




Quando, agli inizi degli anni 40, si scoprì che un composto, nato dallo studio scientifico portato avanti da due chimici, uno svizzero che continuò le scoperte di un altro scienziato austriaco, rispettivamente Muller e Zeidler, era in grado di debellare la malaria, causata dalla zanzara Anopheles, si gridò al miracolo, poiché di malaria in certe zone del mondo, ma anche in Italia, pensiamo alla Sardegna, morivano milioni di persone. Merito di questo sistema in grado di debellare il pericoloso insetto l'ebbe il D.D.T. (Para-diclorodifeniltricloroetano)

lunedì 13 febbraio 2012

Malaria: potremmo presto dire addio alla malattia?


Non è per nulla vero che la malaria è stata debellata in toto, è semmai vero che oggi la medicina dispone di armi più efficaci contro la malattia ma che spesso non sono per nulla soddisfacenti. Oltretutto oggi si continua a morire di malaria, perché essendo una malattia che in Italia è stata debellata, così come accade in altri Paesi progrediti, i medici hanno perso dimestichezza con questa patologia finendo spesso per riconoscerla tardi. Ma parrebbe che dal mondo scientifico qualcosa si cominci finalmente a muovere contro la malaria che, ricordiamo, nella sola Spagna dal 2007 ha colpito ben 3755 persone, di cui una percentuale tutt’altro che irrisoria è deceduto per gli esiti della malattia.

sabato 18 maggio 2013

Malaria: potrebbe tornare e creare seri problemi



L’aumento della temperatura nel pianeta ed in particolare in Italia con particolare riferimento alle regioni più calde del Sud, apre nuovi inquietanti scenari, riportando in auge malattie che pensavamo fossero del tutto scomparse. Eppure parliamo di un aumento medio di appena due gradi, sufficiente tuttavia a creare problemi, ne è convinto Francesco Scarlata, docente di Malattie infettive dell’Università di Palermo intervenuto a Caltanissetta al corso “Aggiornamenti in infettivologia” diretto da Mauro Sapienza, primario di medicina interna dell’ospedale di Enna. 


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lunedì 11 febbraio 2013

Malaria: ecco come si sconfiggerà per sempre!

Come fare a debellare la malaria in modo definitivo e, soprattutto, più naturale possibile? Semplice, a parole, creando in laboratorio zanzare che abbiano la caratteristica di resistere al plasmodio della malaria e che dunque vadano nel tempo a sostituire le zanzare in grado di trasmettere la grave patologia. La notizia volta ad informare che qualcosa in tal senso si sta realizzando è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature.

mercoledì 1 maggio 2019

Di malaria si muore ancora: ma ecco il vaccino


Di malaria si muore ancora, meno in Occidente, tanto in Africa e a perire di questa temibile malattia sono sopratutto i bambini. Fino adesso si è puntato solo sulla prevenzione, ma i risultati sono limitati, sopratutto quando la malattia ha dato segni di essa. Ma oggi è in arrivo un rivoluzionario vaccino.


martedì 31 maggio 2016

Malaria: ad un passo dal vaccino


In Italia ci siamo liberati dalla malaria da quasi un secolo, ma nel mondo la malattia miete qualcosa come 400.000 vite ed impressionante è il dato secondo il quale solo lo scorso anno ad ammalarsi sono state ben 214 milioni di persone. Oltretutto, se è vero che in Italia non ci sono le condizioni per ammalarsi, c'è anche da dire che da ritorno da zone del mondo dove la malattia è endemica, non è del tutto scontato che si riesca a fare in tempo una diagnosi certa, una volta giunti nel nostro Paese, per scongiurare la morte e spesso quando anche si fa è troppo tardi perché la malattia non giunga nel suo esito infausto.


venerdì 14 aprile 2023

Cefalea: e se utilizzassimo le piante per sconfiggerla? La ricerca scientifica ci darebbe ragione

 



Perchè si ritorna in maniera quasi ridondante a parlare del mal di testa stavolta sotto forma di cefalea? Perchè la popolazione dei cefalalgici e di tutti quelli che soffrono occasionalmente e peggio ancora sistematicamente di mal di testa è enorme, in tutto il mondo. Senza nulla togliere alla farmacologia in uso nel contrasto di queste patologie, occorre ricordare che i farmaci di sintesi a volte, non solo e non sempre raggiungono l’obiettivo agognato, offrendo un beneficio effimero, ma quel che certo è, che i farmaci presentano il loro rovescio della medaglia che è rappresentato dagli effetti collaterali e sopratutto nell’utilizzo contro le malattie croniche tali eventi avversi, potrebbero non ritardare a presentarci il conto da pagare e spesso pure salato!

giovedì 27 agosto 2015

Migrazioni: anche le malattie non si integrano!

Problemi di vaccinazione, intolleranze e allergie alimentari, malattie delle vie respiratorie, obesità. Sono questi i disturbi più frequenti tra i minori migranti". A dirlo è Andrea Finocchi, responsabile di un ambulatorio dedicato ai problemi di salute dei bambini migranti, attivo presso l'Ospedale Bambino Gesù, dove personale medico esperto offre assistenza a figli di stranieri, siano essi regolari, irregolari, clandestini e rifugiati. 

mercoledì 17 luglio 2019

Tubercolosi: si muore ancora tanto, ma un vaccino pare essere davvero promettente




La tubercolosi torna a fare paura anche negli Stati progrediti. Nelle nazioni più povere non ha mai smesso di terrorizzare la gente e, fatto ancora più inquietante è, che nonostante i farmaci messi a punto contro questa grave patologia, la malattia è in costante aumento, addirittura superando in fatto di decessi, la malaria e l’Aids. Il maggior numero di morti, ben il 95% avviene nei Paesi più poveri. Il risultato è che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si registrano quasi 11 milioni di nuovi casi al mondo con oltre un milione e settecentomila decessi in tutto il pianeta.