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martedì 2 ottobre 2012

Parto prematuro: adesso c'è il farmaco che lo evita


Cominciamo col dire che per parto prematuro o pretermine si intende un parto che abbia luogo tra la ventesima e la trentasettesima settimana di gestazione. Con tale evenienza devono fare il conto dieci donne su cento, molto spesso perché all’origine di ciò v’è una storia di infezioni o infiammazioni di cui soffre la madre, ma anche forti stress cui sia andata incontro la gravida, così come importante anche ai fini di un parto pretermine l’anomalo impianto della placenta e altre cause meno diffuse.

martedì 29 gennaio 2013

Gravidanza: la depressione silenziosa non soltanto post partum

La gravidanza  è salutata nella stragrande maggioranza delle volte dalla donna come un evento gioioso, irripetibile, emozionante e per lo più desiderato, eppure, non è proprio raro assistere al contempo a forme di depressione proprio in concomitanza della gravidanza stessa e non soltanto dopo il parto, situazione questa più frequente. Questa semplice osservazione dovrà finalmente farci bene intendere che la depressione è una malattia e non uno stato d’animo e come tale va curata.

domenica 10 febbraio 2013

Partoanalgesia: partorire sempre di più senza dolore!

E’ sicuramente giusto che oggi di fronte al progresso che la moderna medicina è riuscita a compiere, anche la donna che si approssima al parto voglia essere affrancata dal dolore, per questa ragione va facendosi sempre più strada la partoanalgesia, una tecnica che consiste nel somministrare analgesici alla partoriente prima e durante il travaglio a dosaggi personalizzati al tipo di paziente e senza che tale manovra possa nuocere alla futura mamma, oppure possa arrecare danni al nascituro o creare ostacoli alle manovre del parto.

lunedì 11 febbraio 2013

Parto: si può mangiare qualcosa durante le doglie?

Lo sanno bene quelle donne prossime al parto ma che una volta avvertite le prime doglie attendono anche parecchie ore prima di poter mettere alla luce il loro piccolo. Ovviamente in queste condizioni la futura mamma a tutto penserà meno che a mettersi di fronte a pantagruelici pasti, resta però il fatto che vietare, tout court, ogni sorta di snack, acqua compresa, rende più snervante l'attesa.

giovedì 1 ottobre 2015

Allergie: i bambini nati da parto cesareo hanno maggiori possibilità di incorrere in allergie

I bambini nati da parto cesareo hanno un elevato rischio di sviluppare malattie allergiche.  E’ questo uno degli argomenti trattati nel corso di un Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) che si è concluso a Milano. L’evidenza scientifica assume maggior rilievo se si considera l’inquietante incremento del ricorso al parto cesareo: “In ambito europeo il nostro Paese detiene il primato poco invidiabile di mamme cesarizzate. A farci salire sullo scanno più alto del podio è una media nazionale del 38%, con impennate del 62% registrate in Campania!” ha sottolineato Vito Leonardo Miniello.


giovedì 6 settembre 2012

Gravidanza: ma è vero che l'esercizio fisico aiuta il parto?



Che la gravidanza sia un periodo vissuto dalla donna con una certa apprensione non è un segreto per nessuno. Che durante questa delicata fase della vita di una donna attenta quanto mai al benessere del nascituro si alternino consigli e guide per rendere più naturale possibile e al riparo da rischi il parto è altrettanto vero; si tratta di capire però quanti sono i consigli che in effetti andrebbero presi e quanti quelli che restano pure e proprie credenze popolari e null’altro. Ad esempio, che dire del suggerimento rivolto alle donne in gravidanza di aumentare l’esercizio fisico ai fini di condizionare in modo favorevole il parto?


martedì 28 maggio 2013

Parto cesareo: dire si o no agli antibiotici in caso di infezione?



Il dilemma è più o meno sempre lo stesso, la futura mamma che si appresta a sottoporsi a parto cesareo e che al contempo soffra di una qualsiasi infezione batterica, deve essere lasciata  priva di eventuali antibiotici lasciando alla natura il compito di guarirla, oppure il ricorso a questi antibatterici è auspicabile ritenendo che l’eventuale danno provocato da questi farmaci è abbastanza risibile di fronte a quelli prodotti soprattutto di fronte ad un’infezione severa?

martedì 4 settembre 2012

Menarca precoce: parto difficile domani


Vi potrebbe essere una relazione fra la precocità del ciclo mestruale in una donna, ovvero l’età d’esordio del menarca ed il primo parto, inteso con tale conferma  con la pericolosità rappresentata dal parto stesso; a dirlo uno studio inglese che ha sottoposto ad esame un campione rappresentato da ben 3739 donne che avevano già generato un primo figlio e che erano entrati nel menarca prima dei 13 anni.

domenica 16 aprile 2023

Allergie del bambino: attenzione ai lassativi somministrati ai neonati e alla madre in gravidanza


 

La domanda è: si può ad un neonato di appena sei mesi di vita somministrare lassativi per almeno sette giorni di terapia per intervenire su uno stato di stipsi insorto? Così come, può una donna in gravidanza assumere lassativi per almeno sette giorni di terapia senza che questi si riflettano sulla salute del nascituro?

venerdì 26 ottobre 2012

Parto: donna partorirai con dolore!



Ma possibile che in un’epoca avanzata per quanto riguarda il progresso scientifico, con sempre nuove acquisizioni soprattutto per quanto attiene i nuovi farmaci, la donna debba partorire con sofferenze a volte indicibili? Eppure il metodo per evitare che ciò avvenga e fare in modo che la partoriente agevoli le manovre del parto naturale esistono eccome, si tratta di praticarle l’analgesia epidurale, ma allora perché ancora oggi a tante donne tale metodica non viene offerta loro?

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giovedì 14 giugno 2012

Depressione post partum: parliamone ancora



Il rischio di scambiare una normale inquietudine post partum per una depressione vera e propria c’è tutto di fronte a donne che abbiano partorito da poco e che manifestano un atteggiamento che stride non poco con il lieto evento tanto desiderato. Da qui a sostenere però che tutte le neo mamme debbano essere affette da depressione post partum, ce ne passa, visto che transitori disturbi dell’umore, misti ad ansia e nervosismo, soprattutto nei primi giorni dall’evento, sono perfettamente compatibili con lo stato di benessere e, semmai, tali stati d’animo sono solamente accentuati da quei disordini ormonali che si manifestano in concomitanza col parto.

venerdì 17 febbraio 2012

Parti cesarei: troppi in Italia, Ministro ordina controlli in tutt'Italia

Venerdì scorso il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha disposto un controllo dei NAS per accertare il ricorso non appropriato al parto cesareo  nei reparti di ostetricia delle strutture sanitarie di ricovero e cura pubbliche e private.

giovedì 17 maggio 2012

Depressione post partum: i sintomi anche lontano dal parto


Parlando di depressione post partum si è indotti a pensare che tale condizione patologica si palesi soltanto immediatamente dopo il parto. Eppure, così non è, la depressione post partum può presentarsi a distanza di qualche settimana dal lieto evento, qualche donna riferisce di averne sofferto addirittura dopo mesi dal parto e qualche altra a distanza anche di un anno. Una cosa è certa. Chi soffre di tale patologia, indipendentemente dal tempo intercorso fra la nascita del bambino e la condizione patologica, dovrà trattarla adeguatamente e tempestivamente.

martedì 14 febbraio 2023

Celiachia: le donne con celiachia hanno la stessa fertilità delle donne non celiache

 


Fino a poco tempo fa studi ritenuti attendibili fino a quel momento ritenevano che le pazienti celiache sarebbero potuti andare incontro ad eventi negativi in gravidanza al punto da ritenere che la loro fertilità ne risentisse al punto che, comparando una donna celiaca con una non celiaca, la prima avrebbe potuto contare su una minore fertilità rispetto alla seconda.


venerdì 22 febbraio 2013

Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?

Se è vero che la depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali  che determinano nella donna che ne soffre disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi? Una domanda lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto, determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali situazioni non sono ugualmente esposte. 

martedì 19 giugno 2012

Nascite: in Italia si muore meno di parto e diminuiscono gli aborti



Il parto, un evento sicuramente gioioso, ma non certo scevro di apprensioni per la madre, in primis e per tutti quelli che con lei condividono quest'esperienza; eppure in Italia avremmo di che rallegrarci, il nostro Paese è infatti una delle Nazioni del mondo dove di parto si muore meno.

venerdì 30 marzo 2012

Gravidanza: gli esami consigliati dai medici


Che la gravidanza sia un fatto naturale è del tutto ovvio, che con la gravidanza la donna possa incorrere in determinate malattie che spesso la stessa maternità è in grado di slatentizzare è un fatto meno scontato, senza considerare che, a volte ed in soggetti particolarmente predisposti, proprio la gravidanza apre la strada a manifestazioni patologiche psicosomatiche la cui causa è ben rappresentata dall’ansia di tipo patologico.

martedì 18 giugno 2013

Donna obesa: partorirai troppo presto!




Una donna gravida in sovrappeso rischia seriamente un parto pretermine, ovvero, un parto prematuro. Lo avrebbe stabilito uno studio svedese che ha preso in esame qualcosa come un milione e mezzo di parti, i risultati dello studio sono stati pubblicati su Jama. «Per l'elevata prevalenza e i rischi connessi, sovrappeso e obesità hanno sostituito il fumo al primo posto tra i più importanti fattori di rischio evitabili in gravidanza» dice Sven Cnattingius, ricercatore del Karolinska institutet di Stoccolma e coautore dell'articolo.

venerdì 22 marzo 2013

Gravidanza: quel raffreddore che non se ne va più

La gravidanza in alcuni soggetti predisposti apre la strada, sei volte su dieci, ad una patologia ascrivibile alle malattie da raffreddamento che pur non avendo una causa riconducibile a questo tipo di affezione ne replica molto i sintomi. Parliamo della rinite ed in particolare della rinite gravidica.

giovedì 31 maggio 2012

Allergie: i bambini possono mitigarle stando vicini agli animali


Una notizia che farà piacere agli amanti di cani e gatti in generale. Secondo recenti studi, infatti, i bambini che crescono con questi animali, hanno minori possibilità di incorrere in allergie in genere da adulti.