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giovedì 28 febbraio 2013

Raffreddore: uno starnuto da oltre 500 milioni di euro


Per noi il raffreddore è un malanno noiosissimo, quest’anno oltretutto si è avvicendato continuamente spesso colpendo le stesse persone. Ma c’è chi da un semplice raffreddore ricava un business spaventoso, qualcosa come 550 milioni di euro ogni anno, si può dire ad ogni ondata di raffreddore. Ad aver trovato l’Eldorado in tutto ciò, sono le industrie farmaceutiche che con una martellante pubblicità, complice anche la dilagante cultura volta a farci ritenere che i farmaci da banco sono presidi quasi sempre efficaci e comunque sicuri, ci vogliono a tutti i costi far credere che il raffreddore sia un fastidio dal quale allontanarsi immediatamente ed in modo efficace con una semplice pilloletta. Non solo, a dar retta ai messaggi che ci istillano in tv e non solo, parrebbe di capire che la nostra vita frenetica non possa essere stoppata da nulla, men che meno da un raffreddore, visto che con qualche veloce rimedio farmacologico a caro prezzo, oltretutto, si è immediatamante in forma. Ma è educazione sanitaria questa? Ed è giusto trattare un malanno sia pure potenzialmente banale, a questo modo?
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domenica 28 luglio 2013

Vitamina C: miracolosa contro il raffreddore! Una "bestialità"... in eccesso può provocare anche il cancro!






Quante volte ci hanno riempito la testa sulla necessità di assumere vitamina C, in  grado di debellarci ogni forza di raffreddore e semmai ci fossimo ammalati lo stesso di questa malattia, influenzacompresa, dovevamo fare bisboccia della famigerata vitamina C. per guarire prima. E che dire della vitamina E, consigliatissima agli anziani e capaci di aiutarci anche nelle performance sessuali. Ebbene, finalmente si fa chiarezza sulla necessità o meno di imbottirci di queste due vitamine la cui iperassunzione oltre che inutile potrebbe risultare persino molto, ma molto pericolosa. Insomma, ci hanno raccontato balle e ci siamo cascati in pieno!


domenica 11 giugno 2023

Farmaci: attenzione alle insalate!

 

Cosa c’è di più pratico dell’assumere un farmaco per il raffreddore, per la tosse, oppure per lenire i sintomi più fastidiosi di un’influenza stagionale? Nulla, poi se consideriamo che siamo bombardati, sopratutto in autunno, da una pubblicità martellante su tutti i media, che propaganda farmaci alla stregua delle caramelle e che in farmacia c’è solo imbrazzo della scelta rispetto ai prodotti da banco da scegliere contro i sintomi più comuni delle malattie di cui sopra, si capisce bene che curarsi per le patologie da raffreddamento e non solo è cosa quanto mai facile e spesso lasciato al libero arbitrio del singolo paziente. Ma tale condotta,  è del tutto scevra da rischi anche gravi?

domenica 9 agosto 2015

Sinusite: un'infiammazione molto diffusa


Soffri di rinosinusite? Non sei il solo, i pazienti che soffrono di questa malattia sono davvero tanti in Italia, soprattutto in inverno. Questo tipo di infiammazione trae origine dai seni paranasali che sono delle cavità che si riempiono di aria, tali cavità si ritrovano all’interno del viso, attorno al naso.

venerdì 22 marzo 2013

Gravidanza: quel raffreddore che non se ne va più

La gravidanza in alcuni soggetti predisposti apre la strada, sei volte su dieci, ad una patologia ascrivibile alle malattie da raffreddamento che pur non avendo una causa riconducibile a questo tipo di affezione ne replica molto i sintomi. Parliamo della rinite ed in particolare della rinite gravidica.

martedì 30 ottobre 2012

Farmaci: esistono almeno 4000 principi attivi capaci di farci incorrere in un incidente d'auto e non lo sapevamo!




Viviamo un’epoca quanto mai sicura in fatto di presidi medici creati apposta per opporci alle malattie, tali tutele sono ovviamente rappresentate dai farmaci, creati apposta, quando non si abusa del loro consumo, per farci stare meglio. Tuttavia, la facilità da una parte nel reperire le diverse sostanze farmacologiche e l’abitudine che a volte abbiamo di ingozzarci con molecole tanto diverse fra di loro, ci fa perdere di vista che ogni principio attivo che noi ci accingiamo ad assumere non è mai scevro da effetti collaterali e controindicazioni. Dovremo dunque fare a meno dei farmaci? Assolutamente no, dovremmo invece prendere la buona abitudine di farci sempre, dico sempre, consigliare dal medico e allo stesso professionista dovremo sempre chiedere se quel farmaco può essere assunto mantenendo intatte le nostri abitudini quotidiane perché in caso contrario, saremo costretti a porre molta attenzione prima di prendere una qualsiasi molecola. Un esempio? In una normale farmacia esistono almeno 4000 principi attivi e non specialità farmaceutiche, che possono seriamente compromettere la nostra capacità di guida, eppure, siamo soliti attribuire questo pericoloso effetto collaterale ai soli ansiolitici e a volte agli antistaminici, le molecole che siamo soliti prendere per lo più contro le allergie. Eppure esistono altri 3998 molecole capaci di indurci lo stesso effetto, lo sapevamo?

lunedì 14 maggio 2012

Spray nasali: prima di prenderli consultate il medico




Per chi soffre di riniti allergiche o malattie da raffreddamento i decongestionanti nasali divengono veri e propri toccasana, resta però il fatto che parliamo di farmaci e, anche se venduti come prodotti da banco, in alcuni casi come farmaci di Fascia C, presentano i loro limiti, che non sono di poco conto, rappresentati dagli effetti collaterali e dalle interazioni con altre sostanze farmacologiche. Ne deriva che a prescriverli dovrebbe anche in questo caso essere il medico, ma si sa, chi ha la spiacevole sensazione di naso chiuso finisce con il consultarsi con il vicino di casa, con il parente che usa un decongestionante nasale o al massimo col farmacista, ma chiedere consigli al medico per l’utilizzo o meno di queste sostanze pare del tutto superfluo. A complicare il tutto ci si mette anche una pubblicità che in qualche periodo dell’anno diviene martellante e il risultato è che si acquistano decongestionanti nasali come fossero caramelle per l’alito.

lunedì 18 febbraio 2019

Cancro: e se per curarlo bastasse una normale Aspirina?


E se un giorno ci dicessero che il cancro si combatte con una semplice Aspirina, alla stregua di un banale raffreddore? Chissà, ma una cosa è certa, quello che avrebbero scoperto ricercatori italiani ha veramente dell’incredibile, pare infatti che i normalissimi fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei cui fa parte la stessa Aspirina, potrebbero avere un ruolo molto importante contro il cancro.


domenica 14 maggio 2023

L'abbraccio: capace di stimolare piacere psicofisico, opporsi alle infezioni e alla pressione alta

 





Esiste in natura una sorta di miniera di sostanze chimiche che si attivano non solo con l’introduzione di un farmaco, ma con dei semplici gesti e ciò avviene nell’adulto ed ancor di più nei bambini. Una prova? Gli abbracci, capaci come sono di intervenire su tante reazioni chimiche dell’organismo, apportando salute e benessere al nostro corpo.

mercoledì 16 settembre 2015

Morbo di Alzheimer: sempre più dell'avviso che potrebbe trattarsi di malattia contagiosa

C’è un’inquietante scoperta scientifica il cui studio è stato da recente pubblicato su Nature, secondo la quale il temibile morbo di Alzheimer sarebbe addirittura contagioso. Ovviamente il contagio non avviene col sistema della trasmissione dei virus, insomma come se si trattasse di un banale raffreddore, tuttavia, se tale tesi venisse confermata, la grave patologia potrebbe trasmettersi da un individuo ad un altro. Come si è giunti ad ipotizzare ciò. Secondo gli scienziati, un tassello comune unirebbe due gravissime patologie. Il morbo di Alzheimer, appunto e il morbo di Creutzfeldt-Jacob, quello ritenuto responsabile del morbo della mucca pazza, che pure avendo una bassa diffusione, una persona su un milione, ha effetti finali deleteri sul paziente con veloce e progressiva demenza fino alla morte. 

mercoledì 9 maggio 2012

Bambini: no ai mucolitici in tenera età




Mai più sciroppi mucolitici a bambini sotto i due anni d'età. Di recente, infatti, l'Agenzia Italiana del Farmaco li ha vietati ai bambini al di sotto di questa età. La presa di posizione dell'Aifa segue la presa di posizione dell'Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (Afssaps).