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giovedì 4 ottobre 2012

Statine: e se esponessero a gravi malattie?



Da tempo ormai le statine sono entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era stata prescritta la Rosuvastatina ( Crestor ).

sabato 31 dicembre 2011

Influenza: potremo curarla anche con i farmaci anticolesterolo?


L’influenza è da sempre nei ricordi dell’umanità una triste evenienza periodica che accompagna i nostri ricordi fin dall’infanzia. Le diverse pandemie che si sono abbattute negli anni sulle popolazioni, sono tutt’altro che benigne, per la semplice ragione che il virus influenzale, ogni anno, anche quando non lo si annovera come particolarmente aggressivo, fa migliaia e migliaia di morti tant’è che con l’avvento dei vaccini si tenta in qualche modo di bloccare la malattia e relativo contagio. 

mercoledì 15 maggio 2013

Colesterolo: altre notizie sugli effetti avversi delle statine


Chi non conosce ormai le statine, gli arcinoti farmaci in grado di abbassare il colesterolo nel sangue e non solo… Forse però si conoscono meno gli effetti negativi a distanza che questi pur sempre preziosi farmaci esercitano a livello renale. Secondo uno studio canadese infatti, durato nove anni e sviluppatosi anche in Gran Bretagna e Stati Uniti e che ha coinvolto più di due milioni di pazienti ai quali è stata studiata la cartella clinica, si è visto che gli assuntori delle principali statine, ovvero, Simvastatina, Atorvastatina e Rosuvastatina, pur non presentando eventuali danni renali in occasione di un primo ricovero, a distanza di tempo, dopo aver assunto per anni queste statine ad alto dosaggio,  sviluppavano una maggiore incidenza, quantizzata nel 34%, di fenomeni di insufficienza renale acuta entro 4 mesi dal primo trattamento rispetto a quei pazienti che venivano trattati con questi farmaci a basso dosaggio.


domenica 27 gennaio 2019

Farmaci per abbassare il colesterolo contro il tumore al seno: la scienza dice si!


Due studi scientifici effettuati entrambi in Europa le cui conclusioni sarebbero avvenute a distanza di tre anni l’uno dall’altro, avrebbero evidenziato un dato importante. L’uso delle statine, i noti farmaci utilizzati per abbassare i tassi di colesterolo nel sangue, avrebbero un ruolo protettivo contro il cancro, fatto questo già evidenziato in precedenti studi, ma,nello specifico, tale ruolo sarebbe ascritto anche al cancro al seno.

venerdì 27 gennaio 2023

Statine: recenti studi dimostrano come si oppongano al Morbo di Parkinson



Che le statine, noti farmaci nati per abbassare gli alti livelli di colesterolo, si siano imposte nel tempo grazie all’efficacia da sempre dimostrata, è un fatto indubbio. Ciò che forse è meno noto è il fatto di sapere che tali farmaci, nelle diverse formulazioni nel tempo che si sono avvicendate, sono diventati importanti presidi terapeutici quanto mai poliedrici. Ultimamente, ad esempio, si è vista una loro caratteristica che è quella di contrastare l’insorgenza del Morbo di Parkinson, sopratutto in pazienti anziani.

mercoledì 8 agosto 2012

Statine: possibile che innalzino la glicemia?



Negli anni, di strada ne han fatta le statine, nate come molecole in grado di contrastare l’aumento del colesterolo nel sangue, successivamente viste come capaci di agire a livello del trofismo dei vasi, con la conseguenza di aumentarne la resistenza. Ne deriva che possiamo sicuramente affermare che le statine partecipano al meglio al miglioramento della vita del paziente anche nella prevenzione delle gravi malattie cardiovascolari.

giovedì 16 giugno 2016

Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?



Strana la scienza medica, l'ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l'organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo. 

venerdì 25 maggio 2012

Infarti: drastica diminuzione con le statine



Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine, quei farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical College di Valhalla.

venerdì 15 luglio 2016

Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!



Certo che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche, quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.

sabato 7 aprile 2012

Statine: con questi farmaci si abbassa la possibilità di ictus e infarto



Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine, i farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical College di Valhalla.

mercoledì 14 novembre 2012

Tumore alla prostata: il ruolo delle statine




Ormai conosciamo bene le statine, non soltanto quali sostanze utilizzate per ridurre la concentrazione nel sangue del colesterolo, ma anche per la loro azione volta a proteggere la mucosa dei vasi aumentandone il trofismo e, per via indiretta, proteggere al contempo dall’eventualità di gravi malattie cardiovascolari e cerebrali, quali infarti ed ictus.

mercoledì 6 giugno 2012

Ictus: davvero a bada con le statine



Un altro tassello aggiuntivo tutto a favore delle statine, i farmaci inizialmente utilizzati col solo scopo di abbassare il colesterolo in eccesso. Secondo recenti studi, infatti, parrebbe che le statine riducano il rischio di incorrere in un secondo ictus e comunque abbassano di gran lunga il pericolo di una serie successiva di ictus dopo il primo, anche in quei pazienti ad alto rischio, quali sono i diabetici di tipo 2.

giovedì 26 luglio 2012

Statine: un ruolo anche nella cirrosi epatica



Passate dal ruolo importante detenuto sin dall’origine, ovvero, quello di incidere positivamente sui livelli di colesterolo nel sangue,aggiunte all’altra importante funzione rappresentata dal fatto di irrobustire la parete dei vasi e anche per questo capaci di proteggere l’organismo da gravi malattie cerebro e cardiovascolari, le statine stanno sempre di più assumendo importanza nel contrasto delle patologie epatiche, grazie alla funzione esercitata dalle stesse nell’abbassamento della pressione portale e dunque contrastare, nel possibile, la grave cirrosi epatica.



domenica 1 settembre 2019

Farmaci per abbassare il colesterolo: chi li sospende ad insaputa del medico rischia grosso!


Il consiglio di affidarsi sempre al medico curante resta sempre il migliore, anche alla luce di un recente studio scientifico che ha stigmatizzato il pericolo corso dai pazienti in cura con le statine, i farmaci utilizzati in primis per tenere basso il colesterolo nel sangue, di andare incontro ad gravi eventi cardiovascolari, quando i pazienti stessi decidono autonomamente di interrompere il trattamento con questi farmaci.


domenica 20 settembre 2015

Farmaci anti colesterolo: gli alti interessi delle Case farmaceutiche producono storture

Stop immediato a farmaci anticolesterolo costosi e di efficacia dubbia: è quanto chiede Altroconsumo che ha inviato una lettera all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in cui chiede la modifica della nota 13 del 2013 che riconosce la rimborsabilità di farmaci, come ezetimibe, dall’efficacia incerta, ma sicuramente più costosi per il Servizio Sanitario Nazionale. Il rischio: l’aumento nell’uso di statine ad alta potenza ma con efficacia ancora dubbia.

mercoledì 30 settembre 2015

Farmaci: la pubblicità induce a comprare medicinali come fossero saponette!



La pubblicità induce spesso falsi bisogni e i farmaci non sono immuni da questo meccanismo. Le strategie utilizzate sono diverse: a volte, basta proporre medicinali nuovi che di nuovo hanno in sostanza soltanto il prezzo; altre volte, vengono proposti antidolorifici diversi per comuni patologie che potrebbero essere trattate con lo stesso prodotto; nei casi più gravi, però, si danno “medicine anche ai sani”. È quanto afferma Altroconsumo che parte da una domanda: sei sicuro di aver bisogno di tutti i medicinali che hai in casa?

sabato 18 febbraio 2023

Sostanze naturali: massina attenzione se si assumono anche farmaci

 


In troppi ritengono che basti leggere su una etichetta di una confezione similfarmaceutica che trattasi di sostanza naturale e ciò basta per assumerla a cuor leggero, anche indipendentemente dal dosaggio e, possibilmente, ad insaputa del proprio medico di fiducia. C’è di più, sono in troppi a ritenere che farmaco di origine naturale, sotto forma possibilmente di integratore o erba acquistata in erboristeria o raccolta dal giardino di casa e farmaco di sintesi, i comuni farmaci di derivazione chimica, possono essere assunti tutti in contemporanea e tutti insieme appassionatamente senza particolari precauzioni. Nulla di più falso!

lunedì 16 luglio 2012

Cataratta: perchè ci si ammala, come si guarisce



Sono cambiati eccome i tempi nei confronti di patologie come quella rappresentata dalla cataratta, che un tempo costringevano il paziente a ricorrere al chirurgo con un intervento effettuato in narcosi, non del tutto privo di eventuali inconvenienti, sostituito oggi da un intervento rapido, indolore ed eseguibile in anestesia locale ed in day hospital. D’altro canto, ora come allora, se la cataratta non viene adeguatamente trattata, il rischio certo è quello di andare incontro alla cecità

venerdì 6 aprile 2012

Claudicatio intermittens: non è una malattia, ma un sintomo a volte grave


Un sintomo importante, eppure troppe volte sottaciuto al proprio medico e, semmai addebitato alla stanchezza e alla mancanza di allenamento fisico, eppure, basterebbe vincere la ritrosia del momento, convincendosi dell’opportunità di “aprirsi” al dialogo col proprio medico di famiglia e si eviterebbero tanti guai futuri. Di che parliamo? Di quel dolore alla gamba, al polpaccio per la precisione, che coglie all’improvviso, tanto forte che costringe chi ne soffre a fermarsi nonostante si sia iniziato a  camminare da poco, insomma, parliamo di claudicatio intermittens.

martedì 10 aprile 2012

Ipercolesterolemia: ecco il nuovo farmaco anticolesterolo



Certo qualcuno dirà, ma la cura contro l’ipercolesterolemia, ovvero, l’eccesso di colesterolo nel sangue, causa di gravi malattie nel tempo, dall’infarto all’ictus, non esiste già da quando abbiamo scoperto le statine? Certo che si, ma in campo medico si fanno tutti i giorni sempre più passi avanti, al punto che, per quanto attiene l’ipercolesterolemia, abbiamo una nuova molecola che pare promettere risultati ancora migliori.