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martedì 29 maggio 2012

Tumore al polmone: esistono farmaci che lo provocano?


Esiste una relazione fra il tumore al polmone e l’uso di due classi di farmaci, per lo più utilizzati per tenere a bada la pressione arteriosa alta, quali sono gli Ace inibitori e betablocanti del recettore dell’angiotensina II quali sono i sartani?

sabato 23 giugno 2012

Cancro intestinale e cancro al seno: lontani con i broccoli

Buone nuove per gli amanti degli ortaggi ed in particolar modo per gli aficionados di broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles. La buona notizia non riguarda un’eventuale nuova ricetta di cucina, semmai il fatto che tale ortaggi, comunque consumati, vi preserveranno in maniera sensibile dal tumore all’intestino, più noto come tumore al colon retto, una neoplasia che affligge in misura sensibile le popolazioni occidentali.

giovedì 21 febbraio 2013

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.

lunedì 27 febbraio 2023

Amianto: non è ancora finita, nei prossimi dieci anni oltre 60.000 morti ancora!

 



La storia dell’amianto, purtroppo, è costellata da migliaia di morti da quando circa trent’anni fa si decise, dopo lunghe osservazioni e dopo la sequela di decessi da parte di addetti alla lavorazione di questo materiale, la messa al bando. Quello dell’amianto e dell’azienda che agli inizi del secolo scorso produceva manufatti in esclusiva con questo materiale, anche di uso comune, ma sopratutto come materiali di copertura, è una storia tristissima. Le malattie che si correlarono all’amianto, purtroppo con decenni di ritardo, oltre che terribili erano oltretutto subdole.

mercoledì 11 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.In Italia infatti ogni anno muoiono per patologie cardiovascolari 97.953 uomini su 281.824 decessi totali. 

sabato 4 febbraio 2023

Smettere di fumare: meglio la sigaretta elettronica o i cerotti a base di nicotina?

 

Fonte Foto: Svapo.Blog


Per chi fuma, per chi non ha mai fumato o per chi pensa di voler iniziare, il consiglio unico è sempre valido è, non iniziare mai questo vizio e smettere se già si fuma. Molto più facile a dirsi che a farsi ed infatti, proprio i tanti tentativi, spesso infruttuosi, da parte di fumatori di ogni età, nel voler dire addio alla sigaretta, ha sempre costellato l'universo dei fumatori di svariati e spesso impensabili rimedi nati attorno al fumatore incallito per rendere più soft l’astinenza da tabacco. Uno di questi da decenni è stato il ricorso a della nicotina endogena sotto forma di gomme da masticare o cerotti a base di nicotina che mitigassero proprio la mancanza di questo alcaloide introdotto con la sigaretta.

venerdì 29 giugno 2012

Tumori: non sono la prima causa di morte fra gli italiani


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.

venerdì 15 luglio 2016

Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!



Certo che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche, quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.

domenica 26 marzo 2023

Il tuo cane ti annusa troppo? Vai immediatamente in ospedale!





Se possiedi un cane ben sai come il tuo amico a quattro zampe sia avvezzo ad utilizzare il naso, il tartufo, per usare un termine più appropriato, per avvertire odori che noi umani neanche ci sogniamo. Del resto, i cani da tartufo, i cani antidroga, i cani utilizzati dopo le calamità naturali in grado di ritrovare superstiti sotto la neve o le macerie dopo un terremoto ce lo insegnano. Dove non arriviamo noi arriva il cane al punto che... Con la stessa prodigiosa capacità di annusare droga, umani sepolti vivi e frutti sottoterra, i cani sono diventati dei veri e propri rilevatori di malattie cui noi umani siamo soggetti.

sabato 4 giugno 2016

Vaccino contro il cancro: l'ottimismo di Umberto Veronesi





Ha fatto molto rumore la notizia secondo la quale saremmo ad un passo da una sorta di vaccino contro i tumori, al punto che da qui a dichiarare la fine di una delle malattie più temibili dell'umanità sembrerebbe esserci una distanza brevissima, come brevissimamente è arrivata la frenata degli scienziati di tutto il mondo al grido… Calma, c'è tanta carne al fuoco ma ci vuol tempo per gridare alla vittoria! Quanto mai interessante appare dunque il commento fatto dal Professor Veronesi, massima autorità italiana in fatto di cancro, a seguito di un'intervista che lo stesso ha rilasciato ai media dove, nella stessa il luminare non si è limitato a parlare soltanto dell' inedita cura, ma anche dei campi di applicazione e del ruolo della chemioterapia nei prossimi anni.

giovedì 3 maggio 2012

Morbo di Parkinson: attenti a questi importanti segnali

La degenerazione del cervello che avviene lentamente nel tempo ma in modo subdolo e progressivo e che va sotto il nome di Morbo di Parkinson, non è del tutto silente nelle prime fasi della malattia, quando alla serie di sintomi lamentati dal paziente si è soliti ascrivere  altre cause. Tale processo patologico prosegue invece imperterrito e semmai è il nostro cervello a mascherare i segni della malattia, almeno finchè può, poi diviene un crescendo di fattori che non possono passare inosservati, primo fra tutti il tremore. Se riuscissimo a comprendere quei segnali che l’organismo ci invia prima che la malattia si conclami del tutto, contro il Parkinson, almeno fino a quando la scienza non lo debellerà, potremmo sicuramente fare di più.

lunedì 4 marzo 2013

Morte improvvisa da arresto cardiaco: chiamarla rarissima evenienza è un eufemismo

Perché, ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che si consuma tutti i giorni, coinvolgendo vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, la morte improvvisa da arresto cardiaco deve ascriversi ad una rarissima evenienza? Ci si fa questa domanda partendo da un presupposto importante, ovvero, possiamo definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso, quando, addirittura si titola la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come “rarissima evenienza”.


mercoledì 4 luglio 2012

Morte improvvisa cardiaca: tutt'altro che una rarissima evenienza eppure la si considera tale



La morte improvvisa cardiaca è un’evenienza tutt'altro che rara. Lo dimostrano la serie degli eventi che si verificano ogni anno. Eppure ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che coinvolge vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, tale circostanza la si definisce una rarissima evenienza. Possiamo infatti definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso quando, addirittura si titola su un giornale la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come altra vittima innocente di una  “rarissima evenienza”.