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martedì 12 febbraio 2013

Aspirina: contro i tumori? forse si


L'acido acetilsalicilico, il principio attivo contenuto in molti farmaci, tra cui l'aspirina, può ridurre le morti per tumore? Lo sostiene un articolo pubblicato di recente dalla rivista scientifica Lancet, che ha analizzato i dati di circa 25mila pazienti coinvolti in studi sull'uso di aspirina contro infarti e ictus. Ma Altroconsumo avverte: "leggendo i dati, bisogna stemperare i facili entusiasmi".

martedì 26 giugno 2012

Aspirina: è vero che riduce di molto il tumore allo stomaco?


Ha creato un po’ di scompiglio nel mondo scientifico la notizia riportata sulla rivista scientifica Lancet secondo la quale l’assunzione di acido acetilsalicilico, che ricordiamo essere il principio attivo dell’Aspirina, ridurrebbe in maniera significativa l’incidenza del tumore allo stomacoIl dato era dipendente da uno studio che aveva monitorato 25 mila pazienti in cura con Aspirina a basso dosaggio per la prevenzione di ictus e infarti e si è visto che un dosaggio di 75 mg o più di Aspirina al giorno avrebbe ridotto le morti del 3% circa quando causate da tumore. A questo punto il rischio che si vuole evitare è che la gente immagini l’Aspirina un ottimo rimedio preventivo contro le neoplasie alla luce degli studi da recente avvenuti. Perché se è vero che
le morti verrebbero quindi ridotte di un quinto, vero è anche che stiamo parlando di  "una diminuzione significativa ma modesta - scrive Altroconsumo - osservabile non prima di 5 anni di assunzione quotidiana di aspirina, anche a basse dosi".

sabato 4 giugno 2016

Vaccino contro il cancro: l'ottimismo di Umberto Veronesi





Ha fatto molto rumore la notizia secondo la quale saremmo ad un passo da una sorta di vaccino contro i tumori, al punto che da qui a dichiarare la fine di una delle malattie più temibili dell'umanità sembrerebbe esserci una distanza brevissima, come brevissimamente è arrivata la frenata degli scienziati di tutto il mondo al grido… Calma, c'è tanta carne al fuoco ma ci vuol tempo per gridare alla vittoria! Quanto mai interessante appare dunque il commento fatto dal Professor Veronesi, massima autorità italiana in fatto di cancro, a seguito di un'intervista che lo stesso ha rilasciato ai media dove, nella stessa il luminare non si è limitato a parlare soltanto dell' inedita cura, ma anche dei campi di applicazione e del ruolo della chemioterapia nei prossimi anni.

mercoledì 12 settembre 2012

Succhi di frutta: quali proteggono davvero da infarti e tumori?



Chi non sa che consumare frutta fresca mette al riparo da malattie cardiovascolari e persino da diversi tumori. Resta da capire se lo stesso effetto si ottiene con il consumo di succhi di frutta o se questi esercitano solo marginalmente questo ruolo di protezione che è proprio della frutta fresca.

giovedì 21 febbraio 2013

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.

lunedì 22 luglio 2013

Tumore alla prostata: al Sud si muore di più, ma al Nord si presentano il doppio dei casi



Il tumore alla prostata, tutt’altro che raro, se solo si pensa che in Italia si verificano quasi 36.000 nuovi casi all’anno con una particolarità importante, al Nord ci si ammala di più, ma al Sud è maggiore la possibilità di morire. Infatti, dati alla mano, mentre al nord si assiste ad un’incidenza della patologia pari a 110,4 casi ogni centomila abitanti, al Centro si giunge a 82,6 ed al Sud a 59.



venerdì 10 febbraio 2012

Succhi di frutta: ma faranno bene come la frutta fresca?


Chi non sa che consumare frutta fresca mette al riparo da malattie cardiovascolari e persino da diversi tumori. Resta da capire se lo stesso effetto si ottiene con il consumo di succhi di frutta o se questi esercitano solo marginalmente questo ruolo di protezione che è proprio della frutta fresca.

martedì 7 febbraio 2012

Superbroccolo: per dire addio a tumori e infarti?




Se è vero come è vero, che in futuro per guarire dalle malattie non dovremo più far ricorso ai farmaci, bensì agli alimenti consumati tal quale o, semmai, integrati con sostanze in grado di guarirci dalle diverse condizioni che turbano il nostro benessere, è facile immaginare il successo che starebbe avendo il cosiddetto “Superbroccolo”, nato dall’unione di un normale broccolo addizionato con componenti naturali anti cancro e contro infarti e altre patologie cardiovascolari.

venerdì 15 luglio 2016

Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!



Certo che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche, quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.

mercoledì 1 marzo 2023

Aglio: antidiabetico, antiossidante, antiipertensivo, antibatterico antitutto! Ma occorre sempre prudenza




Un ortaggio comunissimo, dalla forma per certi versi pure sgraziata ma la cui storia ci riporta indietro di secoli, l'allontanamento delle streghe era una sua prerogativa. Parliamo dell'aglio. In epoca più recente l’utilizzo dell’aglio si estese alla medicina popolare, più diffuso era l'utilizzo atto ad allontanare i parassiti intestinali, sopratutto nei bambini, ma non era infrequente l’utilizzo anche contro l’influenza, la dissenteria ed in epoca manzoniana e non solo in quella, quando la peste rappresentò il vero flagello di Dio, si scelse l’aglio come cura ritenuta efficace, sia pure con risultati molto scarsi.

domenica 26 marzo 2023

Il tuo cane ti annusa troppo? Vai immediatamente in ospedale!





Se possiedi un cane ben sai come il tuo amico a quattro zampe sia avvezzo ad utilizzare il naso, il tartufo, per usare un termine più appropriato, per avvertire odori che noi umani neanche ci sogniamo. Del resto, i cani da tartufo, i cani antidroga, i cani utilizzati dopo le calamità naturali in grado di ritrovare superstiti sotto la neve o le macerie dopo un terremoto ce lo insegnano. Dove non arriviamo noi arriva il cane al punto che... Con la stessa prodigiosa capacità di annusare droga, umani sepolti vivi e frutti sottoterra, i cani sono diventati dei veri e propri rilevatori di malattie cui noi umani siamo soggetti.

martedì 10 gennaio 2012

Eiaculazione precoce: se lui è troppo veloce

Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. 


domenica 15 aprile 2012

Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?


Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica insorta.