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giovedì 27 aprile 2023

Sclerosi Multipla e Lupus Eritematoso: trovato gene comune che potrebbe fornirci la guarigione

 






Parlando di lupus eritematoso e di sclerosi multipla si è scoperto che entrambe le malattie, che si ascrivono a pieno titolo alle malattie autoimmuni, c’è qualcosa che le accomuna, ovvero, un gene, in particolare il gene Tnfsf13B, la cui alterazione sembra associata alla predisposizione ad ammalarsi di una delle due patologie, a seconda della predisposizione individuale genetica e non solo di quelle. Tale gene provvede alla sintesi di una proteina con svariate funzioni immunologiche e parliamo della citochina Baff, tanto importante perché presiede alla modulazione del sistema immunitario, adattandolo alle diverse situazioni che insorgono nell’organismo.

lunedì 5 giugno 2023

Sclerosi Multipla: attenti a questi sintomi nell'esordio della malattia



Nonostante vi siano all’orizzonte nuove possibilità di cura, alcune ancora a livello sperimentale, riguardo la sclerosi multipla, quel che sappiamo oggi molto è sicuramente molto di più rispetto al passato. Ad esempio conosciamo bene il fatto che, non solo si parla di una malattia invalidante, ma abbiamo la certezza che questa degenerazione di parte del sistema nervoso centrale è ascrivibile a pieno titolo alle malattie autoimmuni. Non è questa una certezza da poco, visto che un tempo non conoscendo l’origine della malattia risultava più difficile sia la diagnosi che il trattamento, ma oggi, alla luce di questa acquisizione, sarà più possibile trattarla nel momento in cui si riuscirà a comprendere meglio il motivo per cui il sistema immunitario aggredisce, quasi d'improvviso ed in maniera del tutto irreversibile, l’organismo sano.


mercoledì 10 aprile 2013

Sclerosi multipla: può lo stress provocarla?


Se, come ormai appare quanto mai assodato, anche la sclerosi multipla deve essere considerata una malattia autoimmune e visto che queste patologie risentono in misura diversa dello stress della vita di ogni giorno, come non considerare queste interferenze del nostro benessere psicofisico una causa importante o almeno una concausa nell’aprire la strada o esacerbare la sclerosi multipla?
 
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lunedì 13 giugno 2016

Sclerosi Multipla: le cellule staminali potrebbero bloccare la malattia





Che possiamo considerare la sclerosi multipla una malattia autoimmune è del tutto acclarato. Che invece ancora non si sia trovata una cura del tutto efficace contro la temibile patologia è purtroppo pure accertato. Tuttavia una buona notizia per quanti cercano di contrastare la malattia è appena giunta e farebbe tirare un bel sospiro di sollievo a medici e ammalati.

mercoledì 27 marzo 2013

Sclerosi multipla: i disturbi sono anche cognitivi

Fino a poco tempo fa si riteneva che la sclerosi multipla fosse una malattia soltanto invalidante capace di riverberare i suoi aspetti peggiori soltanto dal punto di vista fisico e motorio. Ebbene, alla luce di recenti studi, in particolar modo quelli condotti da Maria Pia Amato del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell'Università di Firenze, affiancata da Giancarlo Comi dell'Istituto Sperimentale di Neurologia Vita Salute San Raffaele, dell'Università di Milano, si è ben visto come tale malattia abbia riverberi anche a livello cognitivo e tale evidenza si manifesta in una percentuale elevatissima di casi, dal 43 fino al 70% e addirittura in età scolare un terzo dei pazienti ne risentirebbe.


martedì 24 aprile 2012

Sclerosi multipla: attenzione a farmaco che la cura



L’Agenzia Europea per i Medicinali chiede agli operatori sanitari una maggiore prudenza nella prescrizione di Fingolimod, il farmaco ad azione immunosoppressiva utilizzato nelle terapie contro la sclerosi multipla, per ridurre i rischi degli effetti negativi sul cuore. 

mercoledì 13 giugno 2012

Sclerosi Multipla: un altro tassello verso la guarigione grazie alle cellule staminali


La scienza si appresterebbe ad assestare un altro colpo alla temibile sclerosi multipla, in attesa di giungere alla cura definitiva della malattia e nel farlo scende in campo con le cellule staminali mesenchimali, ovvero, cellule staminali adulte facenti parte di diversi tessuti ed in grado di differenziarsi a seconda del tessuto di interesse. Un altro tassello verso la guarigione grazie al lavoro congiunto di un gruppo di ricerca guidato dal neurologo Antonio Uccelli, dell’Università di Genova, che ha  pubblicato gli esiti del loro lavoro su Pnas. Secondo il delicato lavoro scientifico è possibile iniziare la sperimentazione in umana già a partire dal prossimo anno.  

martedì 10 aprile 2012

Sclerosi multipla: presto una pillola la guarirà



Una vera rivoluzione in campo farmacologico che proviene dai laboratori di ricerca svizzeri della Novartis i cui ricercatori avrebbero individuato una cura del tutto inedita anche per le modalità di terapia, da utilizzarsi contro la sclerosi multipla.

martedì 30 maggio 2023

Malattie autoimmuni: occhio alla bilancia, l'obesità potrebbe essere una delle cause


 

Una delle ultime acquisizioni mediche riguardo il sovrappeso e l’obesità chiarisce che soggetti obesi sono più predisposti alla malattie autoimmmuni rispetto ai soggetti normopeso. E’ quanto riporta uno studio condotto dall’Università Federico II di Napoli .

martedì 14 maggio 2013

Ecografia: per farla a Roma possono volerci anche dieci mesi


Per fare un’ecografia del capo e del collo in un ospedale di Roma si possono aspettare anche 300 giorni. E se ci si rivolge ad una Asl, con la speranza di abbreviare i tempi, si resta delusi poiché la situazione non migliora di molto: i tempi si accorciano leggermente presso l’Asl Roma B con attese sino 5-6 mesi. L’attesa infinita, evidentemente, non riguarda solo l’ecografia, ma la maggior parte degli esami di controllo. 

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venerdì 11 gennaio 2013

Ecografia a Roma? è uno scandalo!

Per fare un’ecografia del capo e del collo in un ospedale di Roma si possono aspettare anche 300 giorni. E se ci si rivolge ad una Asl, con la speranza di abbreviare i tempi, si resta delusi poiché la situazione non migliora di molto: i tempi si accorciano leggermente presso l’Asl Roma B con attese sino 5-6 mesi. L’attesa infinita, evidentemente, non riguarda solo l’ecografia, ma la maggior parte degli esami di controllo. E’ quanto risulta da un’indagine condotta dalla Uil Fpl di Roma sui tempi di attesa, aggiornati al 31 dicembre 2012, in tutte le Asl, Policlinici, Irccs ed Aziende Ospedaliere di Roma e Provincia: il confronto con i tempi d’attesa registrati ad aprile è addirittura peggiorato. 


sabato 9 marzo 2013

Malattie autoimmuni: una dieta povera di sale potrebbe migliorarne il decorso


Ben sappiamo come siano gravi le malattie autoimmuni, solo per citarne due, ricordiamo la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide, ma ne esistono tante altre. Sappiamo anche che oggi la medicina è meno impreparata di un tempo per fronteggiare queste gravi patologie, basti pensare all’avvento dei farmaci biologici che di fatto hanno reso queste malattie curabili molto più di un tempo. Quello che forse non sappiamo ancora, ma che adesso apprendiamo, è il ruolo che l’alimentazione riveste nelle malattie autoimmuni, secondo uno studio scientifico condotto da Vijay Kuchroo della Harvard Medical School su un gruppo di topi di laboratorio.
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sabato 24 agosto 2013

Vaccini: presto quello contro le malattie psichiatriche e non solo...






Un convegno, quello svoltosi a Milano, dai tratti in qualche modo persino fantascientifici, eppure, almeno seguendo la notizia Ansa, l’incontro di medici e scienziati provenienti da tutto il mondo è stato sicuramente foriero di speranze concrete secondo le quali in un prossimo futuro a determinarlo saranno sempre di più i vaccini. Ciò in quanto a questi presidi medici sarà affidata la prevenzione nei confronti delle malattie che sempre di più attentano alla nostra stessa vita o al nostro benessere. Un esempio? Fra non molto avremo il vaccino ritarda-cancro”, un vaccino unico contro l’influenza, intendendo per unico un vaccino da inocularsi una sola volta nella vita e, dulcis in fundo, persino un vaccino contro le maggiori e più gravi patologie psichiatriche.


venerdì 18 gennaio 2013

Sclerosi Multipla: scoperto nuovo metodo di riabilitazione

Disturbi motori accompagnati da deficit dell’attenzione e della memoria. Sono i sintomi più comuni del 40-60% dei pazienti affetti da sclerosi multipla (sm), una patologia infiammatorio-degenerativa del sistema nervoso centrale a decorso cronico che colpisce circa 3 milioni di giovani adulti nel mondo, di cui 58.500 solo in Italia, ovvero 1 ogni 1026 abitanti. Per ritardare questo  declino, i ricercatori del laboratorio di Neuroimmagini dell’Istituto di scienze neurologiche del Consiglio nazionale delle ricerche (Isn-Cnr) di Catanzaro hanno sviluppato un nuovo metodo di riabilitazione computerizzata in grado di migliorare i deficit dell’attenzione. Lo studio è stato pubblicato su Neurorehabilitation and neural repair.

mercoledì 23 gennaio 2019

Morbo di Alzheimer: vicini al vaccino che lo sconfiggerà


E se parlando del Morbo di Alzheimer fossimo ad un passo dallo scoprire un vaccino preceduto da un apposito test in grado di ritrovare la patologia prima che si manifesti con i sintomi che la caratterizzano e fossimo con questa metodica in grado di sconfiggerla definitivamente? Scienza o sogni di chi ha a cuore la sconfitta definitiva di questa temibile patologia che, stando alle evidenze, si presenta con sempre maggiore frequenza e spesso anche precocemente?

mercoledì 19 settembre 2012

Alimentazione: perchè siamo attratti dai cibi grassi, è possibile evitarlo? si, con un farmaco





Quanti sono a resistere alla tentazione di mangiare un piatto o qualche patatina fritta appena abbrustolita? Da bambini la voglia di questo alimento era irrefrenabile, da adulti meno, ma solo perché sappiamo bene che insistere troppo con le fritture e ancora con le salse ed in generale con i cibi grassi fa male alla nostra salute. Ma allora, perché, siamo così tentati dal gusto del proibito? In generale perché, guarda caso, le cose buone fanno sempre male e, dunque, si scatenerebbe in noi una forma di avvicinamento verso ciò che ci viene negato. Ma in particolare, se parliamo di alimenti grassi, la spiegazione è “squisitamente” di carattere biologico.

giovedì 11 ottobre 2012

Farmaci on line: un altro allarme, diffidate anche dei farmaci "miracolosi" che curano l'Alzheimer e quant'altro venduti in rete



Un allarme, l'ennesimo, che stavolta ci viene dalla Food and Drug Amdinistration (Fda), l'Ente americano di controllo degli alimenti e dei farmaci e che nello specifico riguarda gli pseudofarmaci acquistati su Internet, pericolosi, anzi, pericolosissimi, visto che qualcuno ci ha lasciato fin'anche la pelle!

venerdì 6 luglio 2012

Leucemia linfatica cronica: interessante l'impiego di un nuovo farmaco


Un farmaco cui molti malati ripongono una certa fiducia, è il Rituxan, principio attivo rituximab, già in qualche caso attivo contro la sclerosi multipla recidivante remittente (RRMS) ed ultimamente efficace anche contro la leucemia linfatica cronica, al punto da ricevere il via libera dalla FDA americana per l’utilizzo.

martedì 10 gennaio 2012

Eiaculazione precoce: se lui è troppo veloce

Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. 


domenica 15 aprile 2012

Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?


Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica insorta.