Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query insufficienza renale. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query insufficienza renale. Ordina per data Mostra tutti i post

giovedì 19 gennaio 2023

Insufficienza renale cronica: un nuovo farmaco per fermare la malattia

 

Prendiamo sempre con una certa prudenza le notizie che potrebbero stravolgere sia pure in meglio la qualità della vita di una certa categoria di malati cronici. Fatto sta che, quella che oggi è considerata una malattia ad andamento irreversibile, senza una vera e propria cura, se non la speranza che applicando determinati stili di vita, a partire dall’alimentazione, si spera possa non peggiorare. Stiamo parlando della insufficienza renale cronica, che potrebbe avere un andamento clinico migliore a seguito della scoperta di un farmaco che appare oggi rivoluzionario, forse!

venerdì 13 maggio 2016

Diabete: si della Metformina anche in pazienti con insufficienza renale


Lo sanno purtroppo molto bene i diabetici, uno dei rischi indotti dalla malattia è quello di andare incontro a insufficienza renale e, non solo! Il risultato è che chi si ammala di diabete deve anche mettere in conto il rischio di peggiorare l'insufficienza renale cui tende ad andare incontro addirittura con quei farmaci che in qualche modo dovrebbero tenere a bada l'aumento della glicemia nel sangue. Uno di questi farmaci è la Metformina, utilizzato nella cura del diabete mellito di tipo 2 ed al contempo bandito per quei pazienti che manifestano insufficienza renale. Ma adesso la questione va rivista, grazie a dei risultati cui è giunta la FDA (Food and Drug Administration).

giovedì 2 agosto 2012

Urine: come capire dal colore come stiamo



Guardare l’urina non è certo il massimo della goduria, sicuramente c’è tanto di meglio da guardare, ma la nostra pipì,spettacolo a parte, in qualche modo parla di noi, ovvero del nostro stato di salute, ne consegue che forse non sarebbe male se ogni tantola guardassimo....

sabato 16 settembre 2023

Dialisi addio: un'ottima notizia per tutti i pazienti con grave insufficienza renale

 




Tutti coloro che soffrono di insufficienza renale cronica, grave, al punto di dover ricorrere alla dialisi, così come quei pazienti che ancora non vi hanno fatto ricorso ma sono a rischio di dover sostituire permanentemente la funzionalità renale con la dialisi medesima, così come tutti noi che potremmo andare incontro ad una malattia che ha come conseguenza estrema la dialisi, dovremmo segnarci una data, il 2030, anno più, anno meno, periodo in cui, potremo dire, forse, addio alla dialisi!

mercoledì 15 maggio 2013

Colesterolo: altre notizie sugli effetti avversi delle statine


Chi non conosce ormai le statine, gli arcinoti farmaci in grado di abbassare il colesterolo nel sangue e non solo… Forse però si conoscono meno gli effetti negativi a distanza che questi pur sempre preziosi farmaci esercitano a livello renale. Secondo uno studio canadese infatti, durato nove anni e sviluppatosi anche in Gran Bretagna e Stati Uniti e che ha coinvolto più di due milioni di pazienti ai quali è stata studiata la cartella clinica, si è visto che gli assuntori delle principali statine, ovvero, Simvastatina, Atorvastatina e Rosuvastatina, pur non presentando eventuali danni renali in occasione di un primo ricovero, a distanza di tempo, dopo aver assunto per anni queste statine ad alto dosaggio,  sviluppavano una maggiore incidenza, quantizzata nel 34%, di fenomeni di insufficienza renale acuta entro 4 mesi dal primo trattamento rispetto a quei pazienti che venivano trattati con questi farmaci a basso dosaggio.


giovedì 4 ottobre 2012

Statine: e se esponessero a gravi malattie?



Da tempo ormai le statine sono entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era stata prescritta la Rosuvastatina ( Crestor ).

mercoledì 27 febbraio 2013

Urine: la nostra "pipì" è la spia dell'organismo



Nessuna pretesa di farci diventare degli analisti clinici con tanto di laboratorio di analisi, ma uno sguardo alla nostra “pipì” di tanto in tanto converrebbe darlo perché dal colore, dalla consistenza delle urine, potremmo scoprire tante cose, soprattutto, potremmo meglio capire come se la passa il nostro organismo. Un esempio? Se furtivamente gettiamo lo sguardo sulla pipì e la troviamo troppo trasparente, soprattutto per diversi giorni, questo fatto potrebbe significare nulla o qualcosa di importante, una cosa però è certa, quella che gli addetti ai lavori definiscono urina color “acqua di roccia” indica che le urine sono eccessivamente diluite. Che significa tutto ciò?

mercoledì 9 gennaio 2013

Rene policistico: ecco una nuova cura

La scoperta è casuale e deriva dall’osservazione di come un farmaco utilizzato per prevenire il rigetto nei trapianti del rene, al contempo agisca egregiamente anche nella cura di una malattia importante, sia pure non molto diffusa, quale di fatto è il rene policistico bilaterale dominante.


mercoledì 13 giugno 2012

Diabete: piano con le vitamine B, danno renale in agguato



Qual è uno dei rischi più temibili del diabete? La nefropatia, è noto infatti il rischio che un paziente diabetico sviluppi un danno renale per lo più irreversibile. Diversi sono i metodi per evitare questa pericolosa evenienza correlata al diabete, uno dei metodi più recenti, ancora allo studio, considerano anche la riduzione dell’omocisteina plasmatica.

lunedì 18 febbraio 2019

Cancro: e se per curarlo bastasse una normale Aspirina?


E se un giorno ci dicessero che il cancro si combatte con una semplice Aspirina, alla stregua di un banale raffreddore? Chissà, ma una cosa è certa, quello che avrebbero scoperto ricercatori italiani ha veramente dell’incredibile, pare infatti che i normalissimi fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei cui fa parte la stessa Aspirina, potrebbero avere un ruolo molto importante contro il cancro.


lunedì 3 luglio 2023

Infezioni alle vie urinarie: ecco perchè ci si ammala e come ci si cura

 


Le infezioni alle vie urinarie, per quanto fastidiose, a volte anche dolorose, possono anche essere molto frequenti nei due sessi, in particolar modo in quello femminile. Il motivo per il quale la donna soffre maggiormente di tali infezioni è, in parte, riconducibile alla diversa anatomia degli organi di pertinenza della donna rispetto all’uomo. Nella donna infatti l’uretra, quella particolare struttura che veicola, dalla vescica, l’urina verso l’esterno, è più corta rispetto a quella dell’uomo. Infatti, nell’uomo, il canale uretrale misura fino a 20 centimetri, nella donna appena 4 centimetri, a volte anche meno. Questo è almeno uno dei motivi per cui la donna soffre maggiormente di infezioni urinarie, poi c’è il ruolo dei diversi ormoni femminili a fare eventualmente il resto e non solo.

martedì 6 agosto 2013

Farmaci: gli anziani ne prendono troppi e con scarsa attenzione agli effetti collaterali






In Italia un anziano su due di eta’ superiore ai 65 anni, pari a quasi 7,5 milioni di persone, assume dai 5 ai 9 farmaci al giorno. Sono, invece, 1,4 milioni, cioe’ l’11% della popolazione anziana, coloro che assumono oltre 10 farmaci al di’. Lo attesta uno studio dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che allerta contro i rischi di scarsa aderenza alla terapia e di effetti collaterali, evidenziando anche come da piu’ di dieci anni, oltre il 60% dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale e’ utilizzato da persone anziane. 


lunedì 25 marzo 2013

Parodontite: molto di più di una semplice infezione ai denti

Una infezione dentaria tutt’altro che trascurabile non solo per l’effetto che determina sui denti e sulla loro caduta ma anche per i danni che è capace di arrecare ad organi e apparati diversi dell’organismo. Ci riferiamo alla parodontite. Quando si parla di parodontite ci si riferisce ad un’infezione causata da batteri appartenenti a ceppi diversi che hanno colonizzato il cavo orale danneggiando nello specifico il tessuto di supporto del dente che finisce col cadere. E’ una malattia abbastanza diffusa nel nostro Paese, se si pensa che almeno 65 adulti su 100 ne soffrono, mentre nei giovani la percentuale scende al 10%. Spesso, nonostante l’uso degli antibiotici, non si riesce a far fronte ai danni che i microrganismi determinano sul dente che finisce, nonostante le cure, per staccarsi dal suo naturale ancoraggio. Prima di giungere al “dondolamento” del dente, chi vi soffre avverte una sensazione sgradevole di freddo alle gengive, soprattutto quando inizia a mangiare, seguita da sanguinamento, retrazione del tessuto gengivale con esposizione della parte di norma nascosta del dente, alito cattivo, fino alla vera e propria mobilità del dente che tende a cedere.

mercoledì 13 febbraio 2019

Diabete: il numero di ammalati è da capogiro




Il diabete. Gli studiosi quando si riferiscono a questa malattia parlano di numeri da tsunami. Non si può dar loro torto, se si pensa che solo in Italia a soffrire di questa patologia sono ben tre milioni e mezzo di pazienti, ma il numero è in difetto, visto che molti pur essendo ammalati non lo sanno neanche, pare infatti che almeno un milione di persone, pur se ammalate non sanno di esserlo. E che dire dei tre milioni e seicentomila pazienti che pur non essendo diabetici hanno enormi possibilità di diventarlo, pariamo del diabete di tipo 2 e il futuro, è tutt’altro che roseo.

venerdì 3 febbraio 2012

Cirrosi epatica: non sempre tutto è perduto!


Non è solo l’alcol la causa della cirrosi epatica, anche se nel caso degli etilisti cronici le possibilità di andare incontro alla temibile malattia sono altissime. Tuttavia, patologie come le epatiti, sia C che B, riverberano i loro peggiori effetti sul fegato, determinando in molti casi quella che si definisce appunto come cirrosi epatica.

martedì 16 ottobre 2012

Farmaci: in quelli pediatrici spesso non sono specificate al meglio le controindicazioni


Non sempre il rapporto esistente fra le mamme dei piccoli pazienti ed i pediatri è del tutto ottimale, lo dimostra un’indagine condotta dalla Regione Veneto, ma pensiamo che la stessa indagine condotta in ogni altra parte d’Italia sarebbe giunta alla stessa conclusione e cioè, che secondo quanto asserito da un campione di 276 pediatri, quasi il 63% delle madri dei loro piccoli pazienti richiede una terapia per il proprio figlio.


lunedì 1 ottobre 2012

Ictus: nuovo farmaco ne riduce l'insorgenza


Potrebbe aprirsi un nuovo scenario nella lotta all'ictus, questo grazie ad un farmaco inedito, tecnicamente un inibitore diretto della trombina il cui principio attivo è il dabigatran etexilato scoperto e prodotto da Boehringer Ingelheim. La prima caratteristica di questa nuova molecola è la facilità d'assunzione, appena due compresse al giorno, altra particolarità del farmaco è l'indicazione medica che prevede l'assunzione per quei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare. Negli ambienti scientifici ricordano come da mezzo secolo a questa parte non è mai stato autorizzato un farmaco del genere assumibile oralmente.

martedì 14 febbraio 2012

Infezioni dentarie: attenzione all'osteoporosi



Una infezione dentaria tutt’altro che trascurabile non solo per l’effetto che determina sui denti e sulla loro caduta ma anche per i danni che è capace di arrecare ad organi e apparati diversi dell’organismo. Ci riferiamo alla parodontite.

martedì 12 marzo 2013

Diabete: non solo fame, sete e urina abbondante nella espressione della sintomatologia, ma molto altro

Che il diabete sia una malattia insidiosa e potenzialmente in grado di provocare malattie anche mortali non ci sono dubbi, che il diabete sia una malattia a larghissima diffusione, basti pensare che nel mondo intero ogni due secondi due persone si ammalano di questa malattia e ben 4 milioni di persone muoiano a causa del diabete o per le sue conseguenze finali, non avevamo ancora incertezze, forse quello che non sapevamo ancora è che fra 15 anni, se non interverrà la medicina con nuovi presidi atti a stroncare questa patologia, ci ritroveremo nel mondo qualcosa come quasi mezzo miliardo di persone diabetiche con costi sociali elevatissimi e grandi sofferenze per malati e loro parenti. Atteso che fino ad oggi non esiste una cura preventiva della malattia, sempre di più considerata genetica, risulta invece sempre più interessante cogliere altri aspetti di questa patologia, in ambito alla diagnostica e alla sintomatologia e solo puntualizzando questi due aspetti del diabete possiamo sperare di prevenirlo o per lo meno curarlo prima ancora che abbia danneggiato irreversibilmente organi o interi apparati dell’organismo.

-->

mercoledì 24 ottobre 2012

Scompenso cardiaco: con poca vitamina D si muore!



Attenzione, in corso di scompenso cardiocircolatorio, ai tassi di vitamina D nel sangue. Infatti, secondo un recente studio scientifico, più è bassa la quota di questa vitamina nel sangue, più alto è il rischio di morire per la patologia. Lo avrebbero appurato ricercatori del Licette Liu e collaboratori del Centro universitario medico di Groningen (Olanda).